È ufficiale: Pep Guardiola tornerà ad allenare la prossima stagione al termine dell’anno sabbatico che si è preso dopo il trionfale quadriennale alla gestione del Barcellona. In una recente intervista, il tecnico catalano ha ammesso che nel 2013-2014 tornerà in panchina, anche se precisa che non ha ancora deciso a quale squadra legarsi. Le pretendenti non mancano: tutta Europa segue con attenzione movimenti e desideri di Guardiola, pronto a trasportare il suo impianto di gioco lontano da Barcellona. Dove? Ecco un paio di possibilità.
PALMARES D’ORO – Pep Guardiola è un tecnico che inevitabilmente attira tutti grazie ai trofei conquistati durante i quattro anni alla guida del Barcellona: 3 campionati spagnoli, 3 Supercoppe di Spagna, 2 Champions League, 2 Mondiali per Club, 2 Coppe del Re e 2 Supercoppe Europee. Nel giro di 48 mesi, Guardiola ha vinto più di chiunque altro, e lo ha fatto nel modo migliore: con una squadra di giocatori stellari che proponeva, e propone ancora uno stile di gioco altrettanto stellare, forse ineguagliabile senza i calciatori giusti. Guardiola non vuole ripetersi sui motivi che lo hanno portato a godersi un anno di meritata pausa, ma adesso è finalmente pronto a tornare.
POSSIBILI DESTINAZIONI – Le quotazioni più probabili riguardo il futuro di Guardiola coincidono con l’Inghilterra: il Manchester City è la candidata numero uno, specie dopo le recenti delusioni targate Mancini. L’alternativa è il Chelsea, nel caso dovesse chiudersi malissimo l’esperienza Benitez, senza contare che Guardiola è da sempre un pupillo di Abramovich. Si è parlato anche del Bayern Monaco, ma lo stesso allenatore spagnolo ha smentito questa ipotesi. L’Italia sembra essere un miraggio, a meno che Milan o Inter riescano a proporre un progetto convincente basato soprattutto sulla crescita di giovani talenti. Remota la possibilità di vederlo sulla panchina del Paris Saint-Germain: Ancelotti per adesso non rischia, e in caso contrario, l’idea numero uno è la combinazione Mourinho-Cristiano Ronaldo.
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