Si era parlato di Luis Enrique, di Bielsa e di mille altri allenatori, ma ancora una volta la dirigenza del Barcellona ha sorpreso tutti ed ha deciso di affidare la squadra per la prossima stagione a Tito Vilanova, attualmente vice proprio di Guardiola. La politica è evidente: continuità con la gestione precedente.
Essendo ora vice allenatore, il gioco cambierà poco e non ci sarà bisogno di rivoluzionare la squadra. Poi dopotutto la politica di puntare sui giovani è tipica del Barça. A 43 anni un allenatore si può definire ancora giovane, e se così non avessero fatto, i blaugrana non avrebbero scoperto proprio Guardiola. E visto quanto sta accadendo al Chelsea, con Di Matteo che ha fatto rinascere la squadra dopo l’esonero di Villas Boas, sembra una decisione saggia.
FUTURO DI GUARDIOLA – E Guardiola ora cosa farà? Si era parlato di tante squadre, ma forse si prenderà un anno sabbatico. Nella conferenza stampa in cui ha annunciato il suo addio, ha detto che non è sicuro di voler subito prendere le redini di un altro club, è stanco ed ha voglia di riposarsi. Vedremo se la penserà ancora così tra un paio di mesi.
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