Chi sbaglia paga: sembra essere il motto preferito dagli allenatori di mezza Europa in questo periodo. In casa nostra abbiamo Mourinho che si è impuntato contro un paio di giocatori, ma anche in Inghilterra c’è chi ha scelto di fare la voce forte e minaccia esclusioni.
Partiamo dall’Inter e dalla conferenza stampa del tecnico portoghese, deciso più che mai a lasciare ancora una volta fuori squadra Adriano e Cruz, dopo l’esclusione di mercoledì nella gara contro la Fiorentina. Ma mentre in quell’occasione si era rifiutato di parlare dei non convocati, stavolta spiega le sue scelte:
Non so se Adriano capirà stando fuori, non lo so. Posso dire che se c’è qualcuno che si è dedicato a lui con il cuore come allenatore, ma anche come compagno di lavoro, sono stato io. Domani sarebbe stato importante averlo con la Reggina, ovviamente sì, ma per me è più importante il rispetto dei professionisti e della società. Ci sono cose che per me non è possibile accettare. La strada per ritornare è lunga, ma non impossibile.
Adriano quindi ancora fuori, dopo la notte in discoteca ed il ritardo all’allenamento di martedì scorso, così come Cruz che però viene escluso (ufficialmente) per infortunio. In settimana si è parlato anche della volontà del brasiliano di cambiare aria di fronte alla presa di posizione dell’allenatore, che evidentemente non gradisce le primedonne ed è pronto anche a mettersi contro tutti pur di difendere il suo punto di vista.
Problemi analoghi in casa Arsenal, ma qui non si tratta di notti trascorse in discoteca o di ritardi negli allenamenti. A far infuriare Arsene Wenger è stata la prestazione dei Gunners contro il Tottenham di mercoledì scorso. 4-4 il risultato finale, con l’Arsenal che si è fatto rimontare sul punteggio di 4-2.
A chi dare la colpa? A sentire voci vicine allo spogliatoio, al termine della gara si è scatenato il finimondo con una sorta di “tutti contro tutti”, nella ricerca del colpevole. Ma, a detta del tecnico, i responsabili della figuraccia sarebbero Gallas, Silvestre e Adebayor, che ora pagheranno dazio, saltando la prossima gara di campionato.
Tutto il mondo è paese e la furia dei mister non conosce confini!
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