Una Roma così bella (e vincente) non si vedeva da anni. Cinque vittorie nelle prime cinque giornate di campionato, poi, non hanno mai fatto parte dello score giallorosso, nemmeno negli anni in cui la Roma ha concluso il campionato con la conquista dello scudetto. E dire che la scorsa stagione si era conclusa con mugugni e contestazioni, ripresi poi all’inizio del ritiro, quando dirigenza, calciatori e compagnia bella venivano invitati a cambiare mestiere. Ma oggi la Roma è prima in classifica, unica squadra italiana a conquistare il bottino pieno, meglio ancora Juventus (campione d’Italia in carica), Napoli e Milan. Quali i segreti di questa Roma bella e vincente?
Molti i dubbi in avvio di stagione, un po’ per la scelta dell’allenatore Rudi Garcia (un eroe in Francia, ma quasi sconosciuto alle nostre latitudini), un po’ per una campagna acquisti che sembrava aver indebolito ulteriormente la squadra. Via il bomber Osvaldo, via il talento Lamela e via Marquinos, mentre all’aeroporto di Fiumicino atterravano Benatia, Strootman, Maicon, Gervinho e De Sanctis. Buoni acquisti, certo, ma forse non abbastanza per immaginare una Roma da scudetto sin dalle prime battute del campionato.
Ma la cura Garcia ha subito sortito gli effetti sperati, con una compattezza che i giallorossi non mostravano da tempo e la capacità di portare a casa il risultato, subendo peraltro pochi gol. In estate la difesa non aveva offerto le garanzie sperate, ma con i tre punti in palio le maglie si sono strette ed il reparto arretrato è diventato insuperabile.
Le vittorie della Roma sono dunque costruite sulla difesa? Non solo, ovviamente, visto che tutta la squadra ha mostrato una crescita continua, un po’ con l’interscambiabilità dei ruoli, un po’ per lo stato di forma dei giocatori più rappresentativi. Totti continua a stupire e ad esaltare le folle, De Rossi sembra aver ritrovato la forma dei giorni migliori e Maicon sembra essere tornato ai tempi dell’Inter.
A favorire la Roma nella rincora ai piani alti della classifica c’è poi la possibilità di riposare nel corso della settimana, vista l’assenza dalle coppe europee. Un vantaggio non da poco, considerando che le maggiori candidate allo scudetto sono impegnate a metà settimana in Champions o in Europa League.
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