Crisi Milan, tra El Shaarawy, Robinho e Boateng, i casi stanno diventando troppi

di Redazione Commenta

Il Milan è in confusione. I calciatori scappano da tutte le parti (vedi Ambrosini, Flamini e Tevez) e quelli che invece si vorrebbe mandar via rimangono ancorati a Milanello. Ma cosa succede ai rossoneri? Come sempre i problemi sono monetari, anche se non sono gli unici. Per l’attacco il problema principale è la sovrabbondanza. Robinho dovrebbe essere ceduto al Santos, e dovrebbe esserlo in fretta visto che tra 15 giorni si chiude il mercato brasiliano in entrata e se non si fa ora non si fa più visto che non ha mercato in Europa.

Importante è anche il problema El Shaarawy. La mancanza di gol ed il calo di forma del Faraone hanno spinto Galliani a metterlo sul mercato, anche perché ultimamente i problemi non sono solo in campo. Alcuni atteggiamenti in allenamento, come il poco impegno dimostrato, non sono piaciuti ad Allegri e sono stati confermati da Prandelli che lo ha convocato ma finora gli ha fatto giocare solo pochi minuti in Confederations Cup. Inoltre le ingerenze negli affari personali di padre e fratello di Elsha hanno fatto arrabbiare Galliani che ha detto chiaramente che chiunque gli porti un’offerta da 30 milioni sarà il benvenuto. Finora il Faraone è seguito in Italia dal Napoli e all’estero dal Manchester City, Anzhi e Real Madrid, e con i blancos Galliani potrebbe valutare uno scambio con Kakà.

 IL TREQUARTISTA – E poi c’è il caso Boateng. Il ghanese non sta più bene a Milano e con il contratto in scadenza bisogna venderlo in fretta. La speranza era cederlo per 10-15 milioni al Monaco e prendere Honda per pochi spiccioli, ma nessuno si vuol accollare il suo importante ingaggio. Così l’idea è di vendere con calma il centrocampista e puntare su Honda a gennaio quando il suo contratto con il CSKA sarà scaduto. Ma attenzione ad una presunta offerta che i russi hanno millantato, proveniente dall’Inghilterra per 5 milioni di sterline. Se fosse reale (non essendoci il nome della squadra prendiamola con le pinze) i rossoneri saranno costretti a rilanciare, e soprattutto a farlo subito. Altrimenti l’ennesimo obiettivo di mercato sarà sfumato e così c’è il rischio che la prossima stagione ricominci con la stessa rosa di quest’anno, ma con tutti i calciatori scontenti di vestire la maglia rossonera.

Photo Credits | Getty Images

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