Paese che vai, irregolarità che trovi. Ora il fenomeno Calciopoli sbarca nella Liga spagnola dove non ci sono sospetti ma concrete accuse nei confronti di squadre di Serie A e B (la Segunda Division) pubblicate dal quotidiano Marca che in breve tempo hanno fatto il giro del mondo. Secondo il quotidiano spagnolo si sapeva già da lungo tempo che alcune partite fossero truccate, ma per “estirpare questo cancro” l’unico modo era denunciare tutto e fare in modo che i responsabili potessero pagare. Anche se farà male.
E allora vediamo cosa sarebbe successo. Come accadeva anche in Italia negli ultimi anni, molte partite di fine campionato venivano “aggiustate”. La retrocessione del Deportivo Lacoruna ad esempio, avvenuta nel 2011, è avvenuta a causa di accordi tra altre squadre. Lo denuncia oggi Augusto Lendoiro, presidente del club, che ha dichiarato:
Sappiamo tutti cosa è accaduto in questi anni, quasi tutti i match nel finale di stagione sono truccati, in un modo o in un altro. Ma il Deportivo non ha partecipato a nulla di tutto questo. Neanche i giocatori, ci metto la mano sul fuoco, e neppure i dirigenti sono mai entrati in alcun tipo di manipolazione dei risultati. […] Nel 2011 siamo retrocessi in Segunda perché c’erano accordi in cui erano coinvolti altri club per pilotare certi risultati… Non ho prove, però vorrei ricordare questo a qualche presidente.
LA DENUNCIA – Ma non finisce qui. Secondo il sistema denunciato da Marca, la responsabilità sarebbe da attribuire ad alcuni ex calciatori che andavano a convincere i loro vecchi compagni a vendersi le partite. La vicenda ricorda molto quello che è accaduto la scorsa estate anche alla Serie A. Marca porta a sostegno la testimonianza di un giocatore che però è voluto restare anonimo che ha denunciato un pareggio combinato contro il Levante.
Prima della partita contro il Levante, il nostro allenatore ci ha detto: “se segniamo, segneranno anche loro. Se segnano loro, segneremo noi. Se staremo sullo 0-0 all’85’ deponiamo le armi.”
La partità finì 0-0. Coinvolti nella combine ci sarebbero anche molti allenatori che deciderebbero i giocatori da mandare in campo a seconda non del tasso tecnico, ma della disponibilità a preparare la combine. La vicenda sicuramente porterà a provvedimenti durante quest’estate, e per una volta non sono le nostre squadre a dover rispondere di partite truccate.
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miki foggia 30 Maggio 2013 il 16:11
In Italia nel 2006 è stata farsopoli 2006, la presa in giro degli Italiani e la misera scusante di chi non sà perdere e non è sportivo….”piaccia o non piaccia”…