Le big italiane sembrano lontane anni luce dalle rivali europee, soprattutto inglesi. Per questo è necessario dare una svolta al calcio nostrano, cominciando a fare come fanno all’estero, e cioè ingaggiando quei calciatori che possono fare la differenza.
L’eliminazione contemporanea delle tre di Champions poi ha accelerato questo processo, ed adesso ci possiamo davvero aspettare delle belle dal mercato estivo. Ancora però non ci possono essere anticipazioni sulla Roma, dato che sappiamo com’è la situazione della squadra giallorossa. Se Totti e compagni non dovessero qualificarsi per i preliminari di Champions, il mercato sarà soprattutto in uscita che in entrata.
Delle altre big, la più attiva sarà sicuramente la Juventus. Molto dipenderà da Del Piero. Come anticipato già qualche settimana fa, il capitano bianconero dovrà prendere diverse decisioni sulla prossima stagione. Ad esempio, dovrà decidere in che ruolo giocare. Se continuerà a fare la seconda punta, forse potrebbe esserci spazio per Diego, anche se Ranieri (confermato ieri da Blanc al 100%) dovrà cambiare modulo. Se invece decidesse di giocare un pò più arretrato, potrebbe lasciare spazio a Cassano, sempre più vicino ai bianconeri. Altro punto cruciale è Nedved, il quale se dovesse lasciare il calcio permetterebbe ai bianconeri di ingaggiare David Silva dal Valencia (ma la concorrenza del Barcellona è forte) o Frank Ribery dal Bayern Monaco. Ancora in alto mare il capitolo difesa, dove bisognerà valutare se far restare o no Zebina.
L’Inter ha i maggiori problemi in attacco. Di ringiovanire la difesa ancora non se ne parla (ma se ne parlerà), mentre bisognerà decidere chi affiancare ad Ibrahimovic. Stavolta dovrebbe essere sicuro l’addio a Crespo e Cruz. Balotelli ha capito che, finché rimane Mourinho, farà la terza o la quarta punta, mentre molto dipende da Ibra. Se lo svedese vorrà rimanere a fare la seconda punta, l’indiziato numero uno a ricoprire il ruolo di ariete è Drogba, soprattutto se il tecnico portoghese rimarrà al suo posto. Se invece non si dovesse raggiungere l’attaccante del Chelsea, le alternative sono due: Robert Acquafresca, il cui procuratore ha detto che sicuramente a fine stagione tornerà all’Inter che ne detiene il cartellino, oppure proprio Cassano, se la Juve decidesse di aspettare ancora un anno per ingaggiarlo ed Ibrahimovic si convicesse a giocare da prima punta.
Capitolo Milan. Qui le incognite sono due. La prima è la dirigenza. Se rimarrà Berlusconi, difficilmente si spenderanno tanti soldi per acquistare nuovi calciatori. A meno che non dovessero essere venduti alcuni pezzi da novanta, come ad esempio Kakà. La seconda è l’allenatore. Non c’è solo il Manchester City a fare la concorrenza ai rossoneri per Ancelotti, ma anche Chelsea, Real Madrid (lo sponsor è addirittura Zidane) e Bayern Monaco. Il successore di Ancelotti difficilmente sarà Donadoni, appena approdato a Napoli, e quindi potrebbe diventare Rijkaard. Per quanto riguarda i calciatori invece, l’unico nome che oggi si fa è Obi Mikel, centrale roccioso del Chelsea, in scadenza di contratto. Nei mesi scorsi sembrava volesse rinnovare, ma il tempo passa e la data di scadenza si avvicina. Pare che i rossoneri gli abbiano offerto 4 milioni l’anno, forse saranno sufficienti per convincerlo.
Anonimo 21 Marzo 2009 il 13:21
kaka nn andartene dal milan
juve prendi messi e non lasciare amauri
iter rubate