E’ cominciata nel peggiore dei modi la due giorni di Champions League che vede le italiane opposte alle temibili inglesi. La Juventus ha provato a ribaltare lo 0-1 dell’andata, mettendo in campo grinta e carattere, seppure deciamata dalle assenze pesanti. Alla fine a sorridere è il Chelsea che conquista l’accesso ai quarti e strozza in gola l’urlo bianconero. Alla Vecchia Signora resta l’orgoglio di aver mostrato i denti, rispondendo così alla critica del Times.
E se la Juve ha mostrato la sua bella dentatura, stasera toccherà ad Inter e Roma il compito di mordere, cercando una qualificazione possibile, ma per nulla facile. I nerazzurri saranno impegnati sul campo del Manchester United, campione in carica e miglior squadra a livello di club.
Lo 0-0 dell’andata consente all’Inter di giocare per due risultati su tre, ma è chiaro che contro gli uomini di Ferguson non si può star tranquilli. Tanto più che Mourinho si ritrova a dover fare i conti con un problema-difesa, dopo le ultime defezioni di Burdisso e Materazzi. Lo Special One si gioca la stagione, un pezzo di carriera, addirittura la faccia di fronte a quella che potrebbe essere la sua squadra nel dopo Ferguson. Moratti lo ha voluto sulla panca nerazzurra per riportare a casa dopo secoli il trofeo più prestigioso ed oggi è il giorno del giudizio, sebbene manchino ancora troppi ostacoli verso la finale. Auguri!
E auguri anche alla Roma, che stasera si ritroverà di fronte l’Arsenal di Wenger in un Olimpico che si prevede stracolmo. L’impresa è possibile, visto lo 0-1 dell’andata all’Emirates Stadium, ma occorrerà dar fondo a tutte le energie dei pochi rimasti a disposizione di Spalletti. Rientra Totti, molto lontano dalla forma migliore, ma mancano troppi interpreti per poter sperare in una gara all’altezza della situazione. La Roma ci ha abituati da sempre a grandi imprese anche in momenti di difficoltà: non ci resta che incrociare le dita…