Conte e la dirigenza della Juventus sono ai ferri corti. A far imbestialire ulterioremente il tecnico leccese è il fatto che, davanti ai microfoni, Andrea Agnelli abbia detto che sia lui che Nedved e Paratici gli hanno dato quelle rassicurazioni che lui voleva e che tutto fosse a posto. Ma evidentemente non è così. Conte vuole ancora le garanzie necessarie a rimanere, e non è un caso che stia facendo tanto rumore proprio in questi giorni.
A Conte piacerebbe avere un futuro molto simile a quello di Alex Ferguson, cioè un ruolo che vada oltre quello dell’allenatore, ma di vero e proprio manager, uno che possa decidere la campagna acquisti e lo staff tecnico, dalle giovanili fino alla prima squadra. E guardacaso Ferguson ha appena lasciato libera la sua panchina. Conte dice di voler allenare in Premier League e di voler puntare a vincere la Champions. Diventa evidente che il suo principale obiettivo è andare a Manchester sulla panchina dello United che ancora non è salda nelle mani di Moyes. Più probabile invece per lui due realtà ben diverse, quella fredda del PSG o la scommessa del Monaco.
LE GARANZIE – Conte vuole le garanzie entro 48 ore proprio perché in questi giorni i vari pezzi del puzzle stanno andando a posto (Ancelotti al Real, Mourinho al Chelsea, Mancini e Benitez ancora senza panchina e con molti posti a disposizione). Insomma, Conte non vuole lasciarsi sfuggire un’occasione unica, quando gli ricapitano tutte queste panchine libere? Per farlo rimanere chiede essenzialmente tre cose: 1 – incedibilità di alcuni giocatori come Vidal e Pogba; 2 – un paio di top player, specialmente in attacco; 3 – possibilità di gestire lo staff tecnico dove vuole inserire Ventrone. Entro la fine della settimana sapremo quale sarà il suo futuro.
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