Moviola 35a giornata, manca un rigore alla Fiorentina, regolare il rigore-scudetto

Ha creato qualche polemica il rigore concesso alla Juventus con cui ha vinto la partita contro il Palermo. Bisogna ammettere che la spinta di Donati a Vucinic è leggera, ma c’è. Più che altro è stata punita l’ingenuità del difensore che non aveva alcuna speranza di raggiungere il pallone visto che era troppo lontano, ma va col braccio largo sulla schiena del montenegrino. Falli del genere a volte non sono stati sanzionati, ma a termini di regolamento il rigore si può fischiare.

In questa partita c’è un altro episodio che purtroppo va citato, ovvero lo sputo di Pogba ad Aronica. Sicuramente il francese si beccherà 2-3 giornate di squalifica, mentre il palermitano non è stato visto dal direttore di gara mentre dava una manata in faccia all’avversario e probabilmente verrà giudicato dal giudice sportivo. La trentacinquesima giornata di campionato è filata liscia in quasi tutte le partite. L’unico risultato falsato è Fiorentina-Roma quando sullo 0-0 De Rossi colpisce il pallone con il braccio largo. Il signor Mazzoleni vede il contatto con la spalla, ma al replay si vede evidente il tocco col braccio.

Altri errori abbastanza gravi sono un rigore non fischiato al Siena sullo 0-0, il primo gol di Klose arrivato in fuorigioco ed il secondo gol di Borriello che è arrivato dopo un controllo con un braccio. Ok invece i due penalty concessi nel posticipo. Anche se entrambi sono stati generosi, sono praticamente uguali ed il signor Giannoccaro ha usato lo stesso metro di giudizio.

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