Con lui è difficile trovare una via di mezzo. Mourinho o sia ama o si odia ed oggi arriva l’ennesima testimonianza di odio, inteso come antipatia, ovviamente. Lo Special One lascerà presto la Spagna, senza lasciare rimpianti in quanti lo hanno conosciuto. La dimostrazione arriva dalla contestazione sonora di ieri sera al Santiago Bernabeu, ma anche dalle parole di uno dei suoi figliocci, Pepe, schieratosi apertamente dalla parte di Casillas e dunque contro l’uomo di Setubal.
“Vado dove mi amano”, aveva detto Mourinho al fischio finale della semifinale di ritorno contro il Borussia Dortmund. Una frase che non è andata giù alla tifoseria dei blancos, non tanto per l’annuncio della separazione, quanto per il sospetto che il popolo di Madrid non abbia saputo dimostrare affetto al proprio tecnico. E allora ecco arrivare puntuale la vendetta, con una bordata di fischi riservata al portoghese prima dell’avvio di Real Madrid – Valladolid, vinta poi dai padroni di casa per 4-3.
Mourinho non ha affatto apprezzato, mostrando sul volto tutto il proprio disappunto e pensando magari che il popolo merengues è irriconoscente. A girare il dito nella piaga sono arrivate poi le dichiarazioni di Pepe, fino a ieri considerato un fedelissimo dello Special One. Il difensore portoghese non ha gradito l’esclusione di Casillas dalla prima squadra né le parole dello stesso Mourinho (“In questi tre anni ho un rimpianto: avrei dovuto portare due anni fa Diego Lopez al Real. Iker? E’ un problema quando pensi di essere al di sopra degli altri giocatori”). Pepe chiede rispetto per chi ha dato tanto al Real ed alla Spagna:
Bisogna avere un po’ più di rispetto per Iker. Le dichiarazioni del mister non sono state le più appropriate. Iker è un’istituzione del Real Madrid e della Spagna e deve sapere che i giocatori sono con lui.
La frattura è ormai insanabile ed a Madrid non aspettano altro che la fine della stagione.
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