Il Real Madrid cercava la remuntada, dopo il 4-1 subito la scorsa settimana sul campo del Borussia Dortmund. L’obiettivo era quello di infilare per tre volte la porta avversaria, senza però raccogliere neanche un pallone dal fondo della rete di Lopez, per accedere così alla finalissima di Wembley.
I padroni di casa partivano con il piede giusto, mettendo pressione al Borussia, che cercava di difendersi ordinatamente per poi tentare il contropiede. Al minuto numero otto della prima frazione di gioco era Cristiano Ronaldo a tentare la conclusione, ma il suo destro risultava poco preciso e gli ospiti respiravano. Poco prima del quarto d’ora il Borussia si vedeva costretto a rinunaciare al talento Goetze, infortunato e sostituito da Grosskreutz.
Neanche il tempo di segnare il nome del sostituto ed ecco arrivare la clamorosa occasione per Mesut Ozil, che si lasciava ipnotizzare dal portiere e sparava a lato da ottima posizione. Gli ospiti riuscivano poi metter fuori la testa e tentavano qualche sortita offensiva nella metà campo avversaria, grazie alla premiata ditta Reus-Lewandowski. Era comuqnue il Real a tenere il pallino del gioco ed a tentare la difficile rimonta.
Nella ripresa Lewandoski faceva correre lunghi brividi silla schiena di Lopez, quando al quarto minuto colpiva la traversa. Ancora Real in avanti, ma ancora gialloneri pericolosi con Reus e con l’attaccante polacco. La rete dei padroni di casa arrivava al minuto numero 38 della ripresa, quando Benzema riceveva da Ozil e faceva esplodere il Santiago Bernabeu. I blanocs a quel punto ci credevano e riuscivano a trovare il raddoppio cinque minuti più tardi con Sergio Ramos. Il Real tentava poi l’assalto finale alla ricerca della rete della qualificazione, ma alla fine della fiera il 2-0 non basta. Borussia Dortmund in finale di Champions League, Real Madrid costretto a rimandare la conquista della “decima”
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