Ennesima giornata da dimenticare per l’Inter, sia dal punto di vista del gioco che per gli arbitraggi. Moratti aveva gridato al complotto la scorsa settimana, ed in effetti anche in questa ci sono degli episodi che sono andati a favore del Milan e contro l’Inter. Ma nel complesso forse gridare al campionato falsato sembra eccessivo. Cerchiamo di capire il perché.
L’Inter ha gridato allo scandalo a causa del rigore che ha sbloccato la partita in favore del Cagliari. In effetti alla moviola si vede che Pinilla va volontariamente a cercare il contatto con l’avversario e poi, al minimo tocco, si butta. A fine gara lo ha ammesso anche lui, ma fatto sta che il rigore non c’era. Va però detto che pochi minuti prima c’era un rigore in favore del Cagliari su Ibarbo che il signor Celi non fischia. Diciamo che ripensandoci forse il direttore di gara ha deciso di concedere il penalty alla prima occasione.
CASO MILAN – Qui il rigore per il Napoli c’è tutto. Flamini tiene largo il braccio e stoppa il cross di Hamsik. Ma c’è un però. Dall’episodio in Genoa-Juventus in poi gli arbitri in episodi simili non hanno più fischiato rigore. Secondo noi e utti i moviolisti d’Italia c’è, ma evidentemente i direttori di gara devono aver ricevuto indicazioni differenti. Se un risultato falsato c’è è quello di Pescara-Siena dove il gol vittoria per i toscani è viziato da una posizione di fuorigioco in partenza di Agra. Per il resto mancano un rigore a testa in Palermo-Bologna e ci sono molte valutazioni sbagliate sui cartellini. Ma a questo ormai siamo abituati.
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