Immagina di chiedere a Dio di diventare il più forte calciatore del mondo.. e Dio t’ascolta. Ricordate la frase che accompagnva uno spot della Nike di qualche anno fa? Beh, forse le parole non vi sono rimaste impresse più di tanto, ma siamo certi che ricordete alla perfezione le immagini di quella pubblicità.
Il protagonista era Ronaldo (il Fenomeno, tanto per distinguerlo dal Pallone d’Oro in carica), che allora giocava con la maglia del Barcellona ed ancora godeva di ottima salute.
Le immagini mostravano il gol del brasiliano al Santiago de Compostela, uno dei gol più spettacolari della sua carriera, sebbene ne abbia segnati a centinaia di pregevole fattura. Un Ronaldo in stile Maradona, che dribbla numerosi avversari prima di presentarsi di fronte al portiere, infilandolo impietosamente. Un gol da spellarsi le mani per gli applausi, eppure per quella rete il Fenomeno è stato addirittura denunciato. Volete conoscere l’intera storia e magari anche rivedere le immagini del gol capolavoro?
Le immagini del gesto tecnico di Ronaldo fecero velocemente il giro del mondo, tanto che la Nike, sponsor del brasiliano, pensò bene di utilizzarle per un suo spot. Comprò allora i diritti dalla Lega Spagnola (31 mila euro) e costruì una delle pubblicità più indovinate della sua storia.
Ma alcuni giocatori del Santiago di Compostela chiesero il ritiro della pubblicità, sentendosi umiliati nella loro dignità professionale, tanto più che nessuno si era scomodato a chiedere loro il permesso di utilizzare le immagini. Ebbene, a dodici anni di distanza dalla denuncia, la Corte Suprema ha assolto sia l’azienda che il calciatore, trattandosi
di una giocata antologica, la riproduzione delle immagini è solo strumentale, per esaltare le qualità del brasiliano. Non c’era l’obiettivo di intaccare la dignità professionale dei giocatori del Compostela.
Del resto, se date un’occhiata al video, non potete che essere d’accordo con i giudici…