La trentunesima è forse la giornata peggiore per gli arbitri italiani. Le polemiche sono tantissime e purtroppo anche i risultati falsati. Maggior rumore hanno fatto Inter-Atalanta e Fiorentina-Milan, ma a protestare sono anche club più piccoli che però ovviamente non hanno la stessa eco mediatica. Ma andiamo in ordine cronologico e analizziamo le tante partite falsate di oggi.
I primi a protestare possono essere i tifosi del Torino. Il secondo gol del Bologna è infatti viziato da una posizione di partenza di Gabbiadini che poi propizia la rete di Guarente. Poche ore dopo, la domenica mattina, ci sono molte polemiche a Firenze, specialmente da parte dei viola che però alla lunga vengono persino graziati. L’espulsione di Tomovic in effetti è molto dubbia, ma non del tutto sbagliata. Partiamo dal concetto che il fallo c’era. I viola volevano il giallo perché non era chiara occasione da rete, ma al replay si vede che la gomitata c’è stata. Il fallo è violento, resta da capire la volontarietà, ma non si può dire che al 100% il rosso era sbagliato. Ad ogni modo i due rigori per i viola sono giusti, mentre nel finale ce ne sarebbe uno per il Milan per un tocco di braccio di Roncaglia in area, considerato involontario. Ma con le nuove regole sarebbe rigore perché il braccio largo viene sempre punito.
Può protestare anche il Siena dato che nel finale ci sarebbe rigore su Bogdani, mentre nella gara serale l’Inter protesta a ragione perché il rigore assegnato all’Atalanta non c’è. Ma sarebbe irregolare anche il primo gol di Alvarez perché il signor Gervasoni non fischia il fallo di Rocchi su Stendardo da poi scaturisce l’azione.
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