La rivalità tra Catania e Palermo ha radici profonde che vanno ben oltre quella calcistica. Catanesi e palermitani si sfidano su tutto: cucina, politica, economia e ovviamente sport. Nessuno è in grado di spiegare l’origine di tale rivalità, ma sta di fatto che il campionato di Serie A 2012-2013 rischia di accenderla più che mai a causa della retrocessione, forse ormai scontata, del Palermo nella serie cadetta. Un gruppo di tifosi catanesi sta infatti organizzando su Facebook un ritrovo per festeggiare la caduta dei cugini palermitani in Serie B, emulando quanto fatto un paio di anni fa dalla tifoseria gemellata del Genoa che, con croci e bare alla mano, festeggiò tra le vie della città per l’inaspettata retrocessione della Sampdoria. Il derby del 21 aprile rischia di essere incandescente.
DERBY A RISCHIO – La notizia ha ovviamente fatto il giro delle due città tra l’indignazione dei tifosi palermitani e gli sfottò inevitabili da parte degli etnei. La situazione del Palermo in classifica del resto è nota: ultimi in classifica, i rosanero hanno vinto solo tre partite in questo campionato e i tumulti in società non aiutano di certo una squadra che sembra ormai attendere soltanto la certezza matematica. Dall’altra parte, alle pendici dell’Etna, si sta vivendo una stagione da sogno, con risultati insperati alla vigilia del campionato che potrebbero portare il Catania a una storica qualificazione in Europa. La ciliegina sulla torta, parlando sempre in termini di pura rivalità calcistica, sarà la retrocessione del Palermo in Serie B, con tanto di festa a Piazza Duomo organizzata per lunedì 20 maggio alle ore 18.
Il 21 aprile si giocherà il derby di ritorno tra le due squadre. L’andata finì 3-1 per i rosanero allora guidati da Gasperini. Una partita già a rischio per via della rivalità calcistica, cui tensione potrebbe crescere sia per la festa preannunciata dai tifosi catanesi, sia perché, matematica alla mano, proprio Catania-Palermo potrebbe sancire la definitiva retrocessione dei rosanero. La speranza è che comunque vada a finire, il 21 aprile si parlerà solo di calcio giocato.
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