Voleva ritirarsi già tre anni fa, poi la retrocessione in B della Juve lo convinse a restare per tornare in A. Il pensiero però di chiudere in serie A una carriera gloriosa lo ha convinto a rimanere ancora per un’altra stagione. Lo scorso anno ci aveva pensato, ma poi ha capito che quest’anno avrebbe avuto l’ultima occasione per vincere la Champions League, e ha prolungato ancora una volta. Ma adesso basta, ha quasi 37 anni, e le forze cominciano a mancare. Pavel Nedved lascerà il calcio a fine stagione.
L’annuncio è arrivato dopo la sconfitta dello Stamford Bridge sul sito dell’Uefa, ma il ceco si affretta a dire che la partita di ieri non ha influenzato la sua scelta. Aveva infatti già deciso di lasciare prima della gara, e poi sull’1-0 tutto può ancora succedere, e la speranza di vincere la Champions ancora non è soffocata.
Mi sto divertendo molto, ma credo che fisicamente e mentalmente sia arrivato il momento di lasciar spazio ai giovani. Meritano di giocare. Forse vi sembra che sia ancora giovane, ma io ho quasi 37 anni e credo che il momento sia veramente giusto per staccare. Cosa farò dopo? Non ho ancora deciso.
Certo, giocare una volta ogni 3 giorni per un ragazzino di 37 anni non è facile. Soprattutto per lui che non si tira mai indietro e corre come un forsennato dal primo all’ultimo minuto. Spazio ai giovani dunque, che potrebbero chiamarsi David Silva o Frank Ribery, i due che a Torino stanno tenendo in caldo per sostituire il ceco.
Intanto per lui, ancora non ci sono garanzie, ma c’è da aspettarsi un posto nella dirigenza, così come è già successo per altri calciatori bianconeri che hanno fatto la storia del club, e che si sono ritirati. Magari farà l’osservatore per i Paesi dell’Est, chissà che il futuro Nedved non possa venire proprio da quelle parti.