Mourinho è il suo mentore, quello che avrebbe fatto carte false pur di portarlo alla corte di Moratti, ma se c’è qualcuno che Frank Lampard si sente in dovere di ringraziare, quello è Claudio Ranieri, ora allenatore della Juventus, avversaria del suo Chelsea nella gara di domani:
Claudio Ranieri non ha nulla da dimostrare. Io a lui devo tutto. Senza la sua scelta di portarmi al Chelsea non sarei quello di oggi. Lo rispetto come uomo e come allenatore. Mi ha insegnato a giocare al calcio su livelli mondiali e ha sempre creduto in me. Non me lo dimentico.
Il centrocampista della nazionale inglese sa bene che la Juve è squadra difficile da battere, ma non nasconde la voglia di conquistare il titolo, dopo la delusione dello scorso anno:
Vogliamo vincere la Champions per riscattare quello che ci è accaduto lo scorso anno. Sappiamo che è un torneo molto difficile perché basta una disattenzione per terminare prematuramente la corsa.