Ieri sera Zlatan Ibrahimovic ha giocato la sua ormai tradizionale partita della fasi finali della Champions League. Buona prestazione, zero gol ed espulsione. Fino ad ora solo un giocatore era riuscito a farsi espellere nella massima competizione europea con tre maglie diverse, Patrick Vieira, solo che lui era un centrocampista che di lavoro fa il recupera-palloni. Un attaccante difficilmente viene espulso. Tranne se ti chiami Ibrahimovic.
L’arbitro che l’ha mandato fuori è stato Paolo Tagliavento, italiano che evidentemente conosce bene lo svedese e ricorda quanto sia consueto per lui far del male agli avversari. L’episodio è accaduto al 93′, con il PSG che vinceva in casa del Valencia per 1-2 e che quindi faceva di tutto per perdere tempo in attesa del fischio finale. Accade così che Ibra, intenzionato a far passare i secondi, si vede soffiare il pallone da un difensore avversario, prima lo stende con un intervento ai limiti del regolamento, e poi interviene con la gamba a martello su un secondo avversario, mandandolo gambe all’aria.
Questo tipo di intervento molte volte viene sanzionato con il giallo, ma secondo il direttore sportivo dei francesi Leonardo, il rosso è arrivato proprio perché a commetterlo è stato Ibrahimovic. Il giocatore ed il suo allenatore si sono limitati ad affermare che l’espulsione è stata ingiusta. Se hanno ragione o no lo lasciamo decidere a voi:
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