Il rigore “tolto” a Francesco Totti e fallito in malo modo nel match contro la Sampdoria non è andato giù ai tifosi della Roma, che hanno oggi duramente contestato Osvaldo dopo l’allenamento a Trigoria nonostante il giocatore si fosse già scusato con la tifoseria e lo stesso capitano giallorosso. L’attaccante italo-argentino sta indubbiamente passando un momento negativo come ha fatto capire lui stesso su Twitter parlando di un periodo in cui ha perso completamente la fiducia in sé stesso. La contestazione odierna e il difficile momento attraversato dalla Roma, a secco di vittorie in campionato nel 2013, certo non aiuta lo stato d’animo dell’ex attaccante della Fiorentina.
CONTESTAZIONE – Sono venti i tifosi che hanno cantato cori contro di lui dopo l’allenamento di questa mattina a Trigoria. Uno di loro ha addirittura colpito la sua auto ed è stato di conseguenza fermato dalla polizia. A ripetere il gesto, o meglio a cercare di ripetere il gesto un altro tifoso, senza però riuscirci. Il giocatore si è ovviamente limitato a incassare a testa bassa la situazione per non aggravare ulteriormente le cose: chiaro però che la risposta migliore dovrà arrivare al campo, magari risultando decisivo nella sfida di sabato sera contro la Juventus capolista.
PALLOTTA SI PRENDE LA COLPA – Visto il momento negativo attraversato dalla sua squadra, il presidente James Pallotta ha voluto pubblicare sul sito ufficiale della Roma una breve nota in cui cerca di risollevare un po’ il morale dell’ambiente:
Anche se non abbiamo ottenuto risultati molto soddisfacenti di recente, ho una grande fiducia nei nostri giocatori e nel nostro staff. Come ho già detto più volte, stiamo costruendo un organico societario ed una squadra che necessitano di tempo affinché possano diventare l’orgoglio di Roma. In questi periodi di transizione esistono sempre casi in cui, col senno di poi, si sarebbero potute fare scelte differenti, ma non intendo prendere decisioni di facciata solo per soddisfare i bisogni di qualcuno a breve termine. Sono dispiaciuto poiché sono cosciente del fatto che tutti vorremmo raggiungere rapidamente i risultati sperati, ma credo che, dal momento in cui sono divenuto presidente sette mesi fa, abbiamo fatto passi in avanti sotto molti aspetti per raggiungere quei risultati a lungo termine e quella grandezza a cui puntiamo per il bene della Roma. Attaccare quotidianamente i nostri dirigenti come Baldini e Sabatini è inutile e non porta alcun risultato. Se preferite, prendetevela con me
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