Sabato sera alle 20:45 il Napoli proverà a vincere al San Paolo contro il Catania per agganciare in vetta alla classifica la Juventus e mettergli pressione in vista del match che i bianconeri giocheranno domenica. Non sarà però semplice per i partenopei, viste anche le assenze in difesa di Campagnaro, Maggio e Britos. Proprio per questo Mazzarri sta pensando di cambiare schema e passare ad un 4-3-2-1.
QUI NAPOLI Se sarà davvero difesa a quattro come appare dagli ultimi allenamenti, davanti a De Sanctis giocheranno Cannavaro e Gamberini come centrali, con Zuniga e Armero come terzini. A centrocampo ci saranno tre giocatori di interdizione per reggere il tridente offensivo e saranno Behrami, Dzemaili (tra i migliori a Parma) e Mesto. Quest’ultimo è in ballottaggio con Inler e sembra favorito a partire titolare. In avanti Hamsik e Pandev giocheranno a supporto della prima punta Cavani, con Insigne e Calaiò in panchina e pronti a subentrare. Convocato anche il nuovo acquisto Rolando.
QUI CATANIA La formazione siciliana non cambia modulo e proverà a fare punti sfruttando le fasce con il 4-3-3 che ormai da due anni è marchio di fabbrica di questa squadra. Davanti ad Andujar la difesa a quattro sarà quella titolare, composta da Bellusci, Legrottaglie, Spolli e Capuano. A centrocampo torna Almiron anche se potrebbe partire nuovamente titolare Biagianti, al fianco di Izco e Lodi che ha finito di scontare la squalifica. Assente anche Castro per squalifica, il tridente sarà così quello titolatissimo con Bergessio punta centrale e Barrientos – Gomez sugli esterni.
PROBABILI FORMAZIONI:
Napoli (4-3-2-1): De Sanctis; Zuniga,Cannavaro, Gamberini, Armero; Behrami, Dzemaili, Mesto; Hamsik, Pandev; Cavani.
A disp.: Rosati, Colombo, Grava, Rolando, Donadel, Inler, El Kaddouri, Insigne, Calaiò. All.: Mazzarri.
Catania (4-3-3): Andujar; Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Capuano; Izco, Lodi, Biagianti; Barrientos,Bergessio, Gomez.
A disp.: Frison, Terracciano, Augustyn, Potenza, Almiron, Rolin, Ricchiuti, Salifu, Keko, Doukara. All.: Maran.
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