Ancora una volta Galliani si è confermato l’uomo mercato d’Italia. Era già accaduto altre volte che il mercato del Milan fosse deludente fino a 48 ore dalla fine per poi chiudere con i fuochi d’artificio all’ultimo istante, ed anche stavolta è stata così. Facendo le dovute proporzioni i club che si sono mossi meglio in A sono stati i rossoneri, ma anche il Napoli e la Fiorentina, bocciati invece alcuni club minori come Cagliari e Bologna, la prima perché non ha cambiato affatto la sua situazione, la seconda perché si è addirittura indebolita. Rimandata la Juve che ha lavorato meglio per giugno che non per gennaio. Andiamo a vedere le nostre pagelle.
Atalanta 6: sono arrivati nomi importanti come Livaja, Canini, Brienza e Contini, ma sono partiti anche alcuni degli uomini storici che hanno fatto la fortuna del club bergamasco negli ultimi anni come Schelotto, Manfredini e Peluso. Nel complesso la forza della squadra sembra rimasta inalterata.
Bologna 4: pessimo mercato arrabattato all’ultimo istante con gli arrivi di Moscardelli e dello sconosciuto Christodoulopoulos, i quali oltre a lasciare qualche dubbio sulla loro utilità, di certo non potranno sostituire Portanova, Rodriguez o Pisanu.
Cagliari 5: sono partiti due oggetti misteriosi e ne è arrivato un altro. La salvezza resta in bilico.
Catania 5,5: i siciliani non avevano bisogno di grossi innesti e così si sono mossi poco sul mercato. Desta curiosità Cani, mentre le cessioni di certo non peseranno sulla rosa.
Chievo 6,5: mosse intelligenti per i clivensi. Giusto il ritorno di Acerbi ed ottimi gli ingaggi di Ujkani e Seymour. Resta da vedere com’è questo Hauche che dovrà far dimenticare Di Michele, Granoche e Moscardelli.
Fiorentina 7: il colpaccio è senza dubbio Giuseppe Rossi, anche se ci vorranno due mesi per vederlo in campo. Ottimi però anche gli ingaggi di Momo Sissoko (bisogna valutarne lo stato di forma) e di Wolski. Forse affrettata solo la cessione di Cassani.
Genoa 6,5: la solita orda di nomi in entrata ed uscita. Stavolta però sono stati fatti investimenti importanti (Matuzalem, Floro Flores, Manfredini, Cassani, Portanova), e si vede che c’è la volontà di salvarsi.
Inter 5,5: ci si sta esaltanto per questo giocatore interessante, Kovacic, ma ci si dimentica che prima di arrivare a lui si sono dovuti salutare Sneijder e Coutinho. Prendere Rocchi e cedere Livaja non sembra una mossa tanto furba, e diciamo che tra arrivi e partenze i nerazzurri si sono indeboliti nell’immediato, puntando più sul futuro.
Juventus 5,5: gli arrivi di Anelka, Peluso e del giovane Cevallos sono molto inferiori a quanto i tifosi si aspettavano. Va però detto che in questa finestra i bianconeri si sono assicurati per giugno Llorente e Poli, e quindi non vanno bocciati ma solo rimandati.
Lazio 6: sono partiti molti giocatori importanti, ma che non facevano parte del progetto. Diao, Quintero e Pereirinha lasciano qualche dubbio, li aspettiamo alla prova dei fatti.
Milan 7,5: l’arrivo di Balotelli vale un dieci in pagella anche perché è certamente regalato, ma va anche aggiunto che sono stati venduti Pato a meno di quanto vale, ed Emanuelson. L’arrivo di Zaccardo è sicuramente una buona notizia, ma forse anche l’addio di Acerbi è affrettato. Ottimo comunque l’ingaggio di Salamon anche in ottica futura.
Napoli 8: la squadra di Mazzarri aveva bisogno essenzialmente di un solo innesto, quello del difensore, ed è stato preso il migliore sul mercato, Rolando. Oltre a lui sono arrivati anche Calaiò e Armero, mentre sono partiti solo calciatori che non rientravano nei piani dell’allenatore.
Palermo 7: Zamparini ha fatto un importante sforzo economico per far arrivare potenziali campioni come Sperduti e Faurlin, o giocatori affermati come Boselli e Sorrentino (strappato all’Inter). Anche gli arrivi di Aronica e Dossena sono importanti per puntellare una delle difese più disastrose della Serie A e così le tante partenze, da Brienza a Ujkani, da Pisano a Giorgi, sono perdonabili.
Parma 5: troppi scarti rifilati ad una squadra che non ne aveva bisogno, anche gli emiliani si sono un po’ indeboliti con le partenze di Zaccardo e Acquah. La speranza è che i vari Ampuero e gli altri nomi nuovi siano dei talenti, e che Strasser e Mariga ritornino in forma.
Pescara 6: alcuni buoni arrivi (Zauri, Arce, Caraglio e D’Agostino) vanno a pareggiare alcune cessioni importanti (Jonathas, Terlizzi, Colucci). La forza della squadra rimane inalterata.
Roma 5: il solo Torosidis non basta a colmare i vuoti, specialmente in attacco dove Zeman è sempre in emergenza. Probabilmente il colpo migliore è stato trattenere Nico Lopez, ma per raggiungere il terzo posto ci vuole qualcosa in più.
Sampdoria 6: pochi acquisti e pochissime cessioni non cambiano la sostanza di una squadra discreta.
Siena 6: sono partiti molti uomini importanti come Larrondo, Calaiò e D’Agostino, ma si è anche investito tanto a dimostrare che ancora la società crede nella salvezza.
Torino 6,5: il colpo migliore è aver trattenuto Bianchi, e l’arrivo di Barreto e Jonathas non possono far altro che migliorare le cose. I giocatori ceduti non erano fondamentali per la rosa.
Udinese 5: stavolta il mercato ha indebolito molto i friulani. Alle partenze di Barreto, Floro Flores, Armero, Coda e Willians l’unico ingresso importante che è corrisposto è stato quello di Merkel. L’Europa quest’anno è più lontana.
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