Le notizie arrivate nel corso della giornata facevano ben sperare i tifosi rossoneri, quasi certi ormai del ritorno di Ricardo Kakà a Milano. Il brasiliano aveva accettato di ridursi l’ingaggio, pur di tornare a vestire la maglia del Milan, tanto che si attendeva solo l’ok del Real Madrid per mettere fine alla lunga telenovela. Ma qualche minuto fa Adriano Galliani ha frenato gli entusiasmi, annunciando di fatto l’addio al centrocampista:
E’ saltata la trattativa per Kakà, quindi rinunciamo.
Alla base della rinuncia ci sarebbero problemi legati alla fiscalità, come spiega lo stesso amministratore delegato:
Kakà ha fatto tutti gli sforzi possibili e immaginabili, ma tutto è saltato per problemi legati alla fiscalità che hanno indotto il Real Madrid a stoppare la trattativa. Quando un Paese paga il 24% e l’altro il 47-48% bisogna chiedersi se è normale.
La delusione dell’ad è palpabile, specie dopo la decisione del figliol prodigo di ridursi l’ingaggio, passando dai 10 milioni annui percepiti al Real ai sei proposti dal Milan. La palla era passata al Real Madrid ed erano in molti a scommettere sulla fumata bianca. Ma in serata è arrivata la doccia fredda per Galliani e per i tifosi del Milan, che speravano di rivedere Kakà in rossonero sin dalle prossime settimane. E a rendere ancor più triste la serata dei rossoneri c’è la dichiarazione finale di Galliani, secondo il quale il mercato è ormai chiuso:
A questo punto, credo che rimarremo come siamo. Del resto, la nostra squadra in 13 giornate ha fatto più punti di tutti. Novità dall’Inghilterra? Nessuna.
Nessuna novità dall’Inghilterra e mercato chiuso, anche se diversi media continuano ad insistere sulla pista-Balotelli, sempre ammesso che il Manchester City accetti il prestito con diritto di riscatto o la cessione a titolo definitivo per 28 milioni di euro (la stessa somma pagata dai Citizens all’Inter un paio di anni fa).
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