In un mondo in cui la questione morale diventa sempre più al centro dell’attenzione, c’è chi sente il bisogno di inserirla anche nel mondo del calcio. Per questo Michel Platini, presidente Uefa, ha deciso di dare un giro di vite definitivo agli sprechi del pallone: non far iscrivere i club spendaccioni alle competizioni europee.
Più precisamente si tratta non di limitare la spesa di ogni singolo club, ma di renderla più “etica”. In pratica si tratterebbe di costringere i club a non spendere più di quello che guadagnano. Una norma che è automatica in tutte le aziende del mondo, tranne che in quelle del calcio, in cui i presidenti con il portafoglio bucato investono centinaia di milioni di euro senza un ritorno economico.
Tutto è sorto per l’indignazione a proposito del caso Kakà, su cui Platini ha dichiarato:
Se vuoi spendere 120 milioni di euro per un aereo privato o per una barca va bene, ma per un uomo? Per me è sbagliato. Non è possibile. Per questo dobbiamo fare qualcosa.
Secondo l’ex fantasista della Juventus, non è corretto che alcuni super-presidenti possano costruire la propria squadra a suon di miliardi mentre la stragrande maggioranza di proprietari di club di tutta Europa devono lottare per far quadrare i bilanci. Bisogna introdurre la moralità anche nel calcio, così come gli viene chiesto da più parti. Per questo è allo studio un metodo per limitare questi esborsi di soldi, se guadagni 100 non puoi spendere 1000, e i mezzi per farlo sono diversi.
Uno, lanciato più come una provocazione che per realtà, sarebbe l’esclusione dalle competizioni Uefa di quei club che non hanno i bilanci a posto (in Italia sono in molte le squadre ad essere andate in rosso, ma ad avere la situazione peggiore di tutte è l’Inter, che difficilmente rientrerebbe nei nuovi parametri). Un’altra soluzione sarebbe inserire il famoso salary cap, il tetto massimo degli stipendi, così come avviene già nell’nba in america. Ma altre novità sono al vaglio dei dirigenti Uefa. Una cosa però è certa, questa situazione non potrà durare ancora a lungo.
Napoleon 6 Febbraio 2009 il 14:44
Sono cose che ho sempre sperato fossero introdotte e spero tanto che vengano rese effettive.
Sarebbe stupendo, ci sarebbe molta più competizione e soprattutto si eviterebbero casi che somigliano più alla corruzione che all’ingaggio.
Marco Mancini 6 Febbraio 2009 il 15:02
sono d’accordo con te. L’unico modo per rendere un pò più eque le competizioni è far prendere una decisione così netta dall’Uefa, l’unico organo che nessuno si sogna di contestare. Platini è l’uomo giusto perché non prende le parti dei club più “pesanti”. Speriamo bene!