Futuro in maglia viola per Frank Lampard? Nei giorni scorsi il centrocampista inglese ha speso parole di stima nei confronti della squadra toscana ed oggi Montella ricambia i complementi e chiama Lampard a Firenze, avvertendolo però sulla possibilità di scaldare la panchina di qualche occasione:
Mi piacerebbe allenarlo. Il fatto che gli piaccia la Fiorentina è motivo di orgoglio: è professionale e integro fisicamente. Se accetta la panchina qualche volta, ci farebbe comodo.
L’INTERESSE PER DI NATALE. Un centrocampista come Lampard potrebbe far comodo ad una Fiorentina che vuole tornare in alto dopo qualche anno di appannamento? Assolutamente sì, ma ancor più utile sarebbe l’acquisto di una punta da cifra doppia, un Totò Di Natale, ad esempio. Nelle scorse settimane sono circolate voci insistenti su un possibile arrivo dell’attaccante in riva all’Arno. Trattativa in corso o bufala? Montella non nega l’interesse per il giocatore, ma ammette – come nel caso di Lampard – che nessuno ha il posto assicurato, neanche un goleador di razza come l’ex centravanti della nazionale:
C’è amicizia di lungo corso con lui e stima per il giocatore. Ho capito che in fondo gli piacerebbe lavorare con me, ma magari non se la sente di lasciare Udine. Probabilmente è giusto così, anche perché non è detto che a Firenze giocherebbe sempre, e forse lo ha capito.
LA SFIDA CON L’UDINESE. Di Natale, dunque, resta ad Udine e proprio domani sfiderà la difesa di una Fiorentina duramente provata dalla sconfitta casalinga contro il Pescara. Montella mette in guardia i suoi dagli attacchi di Muriel e del numero dieci bianconero, pur ritenendo che la debacle subita contro gli abruzzesi è stata il risultato di una serie di circostanze negative.
Per avere esperienze bisogna viverle: non mi era mai successo di perdere una partita del genere, al massimo puoi pareggiarle. Nessuno poteva pensare che il Pescara avrebbe segnato.
Arriverà il riscatto sul campo di Udine?
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