Giornata storica la ventunesima di serie A. In una sola giornata Raul riesce a raggiungere Alfredo Di Stefano in vetta alla classifica dei marcatori più prolifici con la maglia del Real Madrid (307 reti), mentre il Barça segna il suo gol numero 5000 nei campionati spagnoli. E chi poteva segnarlo se non il suo uomo più rappresentativo, Lionel Messi?
Ma andiamo con ordine. Il Real poteva sperare in qualche punto rosicchiato nella giornata di domenica. I blancos infatti giocavano contro il Numancia, una delle squadre più in crisi della Liga, i blaugrana invece contro un ottimo Santander, che si trovava al limite della zona europea e che in casa aveva perso soltanto un’altra volta dall’inizio del campionato.
Ed infatti la gara prometteva bene, con la rete di Zigic poco dopo l’inizio del secondo tempo. Nel frattempo Raul aveva già segnato il suo trecentosettesimo gol e i punti di distanza dalla vetta si “riducevano” a 9. Ma a questo punto sale in cattedra la Pulce, e non ce n’è per nessuno. Messi mette a segno una doppietta, nonostante i suoi giochino in 9 contro 11, e i punti di distacco ritornano 12. Il Real intanto segna un altro gol, ma è inutile.
Ormai i blancos possono esultare solo per la consapevolezza di non avere rivali per il secondo posto. Il Siviglia infatti, la prima diretta concorrente, cade in casa del Gijon, e il Villareal becca tre gol dal Deportivo a Lacoruna. Vince soltanto il Valencia, in un’emozionante gara contro l’Almeria, in cui come al solito è sempre Villa a mettere le cose a posto.
Cade anche l’Atletico Madrid che esce anche dalla zona Uefa. A dare questa bella batosta è il Valladolid che, nonostante si giocasse nella Capitale, non si intimorisce e porta a casa la vittoria a dieci minuti dalla fine. In fondo alla classifica si riprende l’Osasuna, che ottiene la vittoria della disperazione contro il Maiorca, agganciando proprio gli avversari. Adesso rimangono all’ultimo posto le due contendenti e l’Espanyol, tutte a 17 punti e con poche speranze di salvezza.