All’indomani della vittoria sofferta contro il Palermo, sarebbe normale sentir parlare di involuzione nel gioco dell’Inter o della mancanza di Cassano, a quanto pare determinante nell’undici di Stramaccioni. A tenere banco ad Appiano Gentile è invece ancora una volta il caso-Sneijder, invitato a spalmare l’ingaggio e ritrovatosi senza maglia in seguito al secco rifiuto. Nel corso della mattinata il procuratore dell’olandese ha incontrato i vertici nerazzurri per trovare la soluzione più comoda per tutti, ma a quanto pare le due parti non hanno trovato un’intesa.
L’ufficio del ministro delle finanze dell’Inter è stato oggi teatro del summit, al quale partecipavano – oltre al fantasista olandese accompagnato dal procuratore Soren Lerby e dall’avvocato – Rinaldo Ghelfi (ministro delle finanze, appunto), Marco Branca, Piero Ausilio e l’avvocato Angelo Capellini. Ci si attendeva di scorgere volti sorridenti alla fine dell’incontro, ma l’espressione di Sneijder all’uscita dell’ufficio non lasciava spazio a dubbi. L’olandese non ha voluto rilasciare dichiarazioni, limitandosi ad un laconico
Sto bene e lo sono sempre stato. Nel pomeriggio saprete qualcosa di più.
Nessuna certezza nelle parole del numero 10, ma è ormai chiaro che la misura è colma e che il giocatore e la società si diranno addio già dal prossimo gennaio. L’Intenzione dell’Inter era infatti quella di convincere il giocatore ad ingranare la retromarcia, mentre Wesley Sneijder continua a intestardirsi su quel contratto firmato un paio di anni fa, che gli garantisce un certo ingaggio per le prossime stagioni.
Una situazione che non trova soluzione se non nell’addio del calciatore ai colori nerazzurri. Al momento non ci sono offerte concrete sul tavolo della dirigenza nerazzurra, ma non è escluso che Sneijder possa rientrare in uno scambio con Pastore (fronte Paris Saint Germain) o con Nani (fronte Manchester United). Una soluzione più fantasiosa potrebbe essere rappresentata dal Fenerbahce, a quanto pare parecchio interessata all’acquisto del campione olandese. Ne sapremo di più nelle prossime ore.
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