La stagione del Milan non era di certo cominciata bene, e quando nasce così, non c’è vittoria che possa riportare il sereno. Il 3-1 di ieri avrebbe dovuto rasserenare l’ambiente visto che gli spunti di felicità erano tanti, dalla qualificazione ottenuta con un turno d’anticipo al ritrovamento di Mexes, fino alla conferma di El Shaarawy. Ed invece a rovinare la festa è Alexandre Pato.
Il Papero, andato in gol con il più classico dei tap-in a porta vuota (grazie come sempre al Faraone), a fine gara non è apparso per nulla felice ed anzi ai microfoni ha spiegato:
El Shaarawy è bravo e sta andando bene, ma io voglio giocare. Dal Brasile sta arrivando il mio procuratore, ne parleremo.
Con il Mondiale casalingo che si avvicina nessun brasiliano vuol correre il rischio di non essere convocato, ed al momento lui sembra quello meno in forma. Se non gioca però dovrebbe chiedersi il perché visto che per l’ingaggio ed il bene che gli vuole Berlusconi, in teoria sarebbe un titolare inamovibile. Ma tutte le punte rossonere quest’anno hanno convinto più di lui, ed il numero 9 dà la colpa alla mancanza di fiducia. Ora che arriva il procuratore si parlerà del suo futuro che significa maglia da titolare o cessione a gennaio. A mio parere è più probabile la seconda ipotesi.
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