Nella serata di ieri allo stadio di Copenhagen si è scritta una delle pagine di cui andare meno fieri della storia del calcio internazionale. Nonostante i tanti appelli al fair play che la UEFA effettua prima, durante e dopo le gare, quando poi si arriva all’atto pratico, ecco che gli interessi di parte superano tutto. Il palco era quello della Champions League ed i protagonisti erano Shakhtar Donetsk e Nordsjaelland.
La gara era sull’1-0 per i danesi ed al 26′, con la palla tra i piedi dei padroni di casa, avviene uno scontro fortuito in cui ha la peggio un calciatore del Nordsjaelland. L’arbitro ferma il gioco per i soccorsi, ed alla ripresa avviene ciò che succede sempre, e cioè palla scodellata con i giocatori avversari che la restituiscono al portiere. Ed invece quando Willian rilancia verso il portiere avversario irrompe Luiz Adriano che ruba palla e va a segnare, di fronte ad un pubblico incredulo.
GOL RESTITUITO? – I calciatori danesi sono subito andati a protestare, tanto che anche gli avversari si sono guardati in faccia dubbiosi su come comportarsi, ma anche se si tratta di un gesto per nulla sportivo, a termini di regolamento l’arbitro non può fare che convalidare il gol. In questi casi si lascia campo libero e si permette il pareggio, ma non appena riprende il gioco Nordstrand viene lasciato avvicinare al limite dell’area fino a che un difensore dello Shakhtar non lo interrompe e gli ruba palla.
Bisogna anche ammettere che, qualche minuto dopo questi due brutti episodi, durante un attacco danese i difensori ucraini risultano stranamente immobili, dev’essere arrivato l’ordine dalla panchina, ma certamente hanno fatto due volte una brutta figura. Ora Luiz Adriano non rischia nulla, a termini di regolamento non lo si può squalificare, ma se dovesse passare alla storia come uno dei calciatori più disonesti della Champions League non si dovrà lamentare. A voi il video del “fattaccio”.
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