Tra le varie delusioni di quest’anno (vedi Milan, Roma e le genovesi) ce n’è un’altra che ci aspettavamo avrebbe fatto parlare di sé un po’ di più: il Torino. I granata, tornati in A in questa stagione con le migliori intenzioni, erano partiti per fare un campionato da metà classifica per poi porre le basi per creare una squadra da Europa League per la prossima stagione. Ed invece finora sono arrivate quasi solo delusioni, con la squadra attualmente al dodicesimo posto che lascia intendere una stagione non proprio esaltante. Per questo Cairo ha deciso di tornare sul mercato e letteralmente di “scatenarsi” a gennaio.
Se non sarà rivoluzione, poco ci manca. Il reparto più toccato sarà l’attacco, il più deludente visto che i granata sono tra quelli che hanno segnato di meno in Serie A. E allora a quanto pare l’unico sicuro del posto è Rolando Bianchi, che a breve dovrebbe firmare il rinnovo, mentre Sgrigna potrebbe essere ceduto al Catania, Agostini e Caceres potrebbero seguirlo, e Meggiorini verrà retrocesso a riserva.
I PRINCIPALI OBIETTIVI – Ad aiutare il centravanti granata potrebbero arrivare Fabbrini dall’Udinese, in prestito per crescere visto che con Di Natale e Maicosuel trova poco spazio; ma anche (e soprattutto) Mauro Zarate, messo sul mercato da Petkovic. L’argentino potrebbe arrivare scontatissimo e sarebbe un vero e proprio affare, ma ci sono da battere lo Spartak Mosca ed il Genoa. Le alternative meno probabili sono Barreto, Edu Vargas e Floccari, su cui però ci sarebbe anche l’Inter. Si fa anche qualche nome dalla Serie B, ma non è chiaro se per gennaio o giugno, e si tratta di Siligardi (scuola Inter, oggi al Livorno), Jerry Mbakogu della Juve Stabia, Gianmario Comi del Milan, oggi alla Reggina, oppure Bellomo del Bari.
Ma anche a centrocampo dovrebbe arrivare un rinforzo importante, il famoso regista. Anche se è difficile acquistare giocatori di talento nel mercato invernale, ne sono stati individuati due molto importanti: Matuzalem e Almiron. Il primo è fuori rosa alla Lazio, e già la scorsa estate Cairo aveva tentato di ingaggiarlo, ma era scappato di fronte alle richieste esose di Lotito. Ora ci riproverà, sperando che l’inattività abbia fatto abbassare il prezzo; l’altro invece potrebbe essere ingaggiato perché sta avendo difficoltà nel rinnovare il contratto con il Catania, e così un’offerta con un ingaggio più alto potrebbe convincerlo. Bisogna vedere se i siciliani siano disposti a cederlo visto che comunque ha ancora un anno e mezzo di contratto.
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