Diciamo la verità, la scorsa stagione dopo l’esonero di Ranieri in pochi credevano che Stramaccioni potesse rimanere alla guida dell’ Inter a lungo. Sembrava un traghettatore, ma invece i buoni risultati hanno fatto crescere la fiducia in questo tecnico che anche quest’anno sta dimostrando tutto il suo valore alla guida di una big, nonostante non avesse mai avuto esperienza in serie A. In un’intervista a Sette il tecnico nerazzurro ha raccontato aspetti delle sua vita privata e della sua gavetta.
DAL NULLA L’allenatore venuto dal nulla, per Stramaccioni è il complimento migliore che gli si possa fare. E la sua storia dimostra che tutti ce la possono fare:
Nel mio piccolo il messaggio della vicenda è: anche in Italia, un allenatore che non era un giocatore famoso, o che non è un figlio d’arte, può arrivare in un grande club. Ce l’hai fatta dal nulla è il complimento più bello che possono farmi. L’intuizione fortunata sui cambiamenti di ruolo di alcuni giocatori è stata un denominatore comune della mia vita professionale. La sottogavetta sui campi di terra e il fatto di aver fatto l’osservatore per club professionistici sono stati importanti
FAMIGLIA Il momento più triste per l’allenatore nerazzurro è stato quando ha dovuto dare l’addio al calcio giocato. Ma grazie alla sua famiglia Strama ha trovato la forza di andare avanti e passare dal campo alla panchina:
E’ stato il passaggio più triste della mia giovane vita. È stato come se, in un colpo solo, si fosse infranto tutto. Sogni di arrivare in Serie A. Ma soprattutto desideri giocare. Ancora adesso, dopo un po’ che tiro calci al pallone, mi si gonfia il ginocchio. Ero ingrassato tanto, 15 chili. Ero giù. Mi ha aiutato la mia famiglia e lo studio
ZANETTI Il miglior esempio per chi vuole sfondare come giocatore, arriva da Zanetti, che dopo 20 anni di Inter dimostra ancora applicazione, metodo e serietà:
Zanetti è al di là dell’umano: il primo ad arrivare, alla fine di ogni allenamento si ferma a fare ginnastiche preventive e posturali. Questo secondo me è il segreto della sua capacità di giocare, dopo 20 anni di Inter, ogni partita come se fosse la prima o l’ultima.
CASSANO Un altro elemento fondamentale per l’Inter è Cassano, con cui Stramaccioni ha avuto subito un gran bel rapporto, nonostante il carattere difficile del talento barese. Ecco il suo segreto:
Ho trattato sempre tutti con modi diretti in un involucro di umiltà. Con Cassano parliamo la stessa lingua, quella della strada, quella con cui si guadagna il rispetto sotto casa
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