La dodicesima giornata di campionato si può dire positiva per gli arbitri italiani. 9 partite su 10 sono regolari e l’unica falsata, ed in modo davvero incredibile, è Chievo-Udinese. C’è anche qualche piccolo episodio in altre gare, ma non influente sul risultato. Andiamo a vedere gli errori più gravi.
Più che Doveri, che ha comunque la responsabilità del fischietto, il disastro lo combina il guardalinee Ranghetti che prima annulla un gol valido all’Udinese per un fuorigioco di Domizzi che non c’era, e poi non segnala un fuorigioco nella ripresa a Thearau molto evidente, da cui parte l’azione che porterà al rigore per i clivensi. Il penalty poi verrà sbagliato, ma intanto l’Udinese si ritrova in 10 perché Danilo commette il fallo e si becca il secondo giallo.
ALTRI ERRORI – Tra le altre gare c’è qualche dubbio sul rigore concesso all’Atalanta perché Silvestre entra sul pallone, ma tocca sia la sfera che l’attaccante avversario, quindi diciamo che è un rigore al 50% e non si può considerare un vero e proprio errore dell’arbitro, mentre andrebbe concesso un rigore al Pescara, ma a risultato già acquisito sull’1-6, per fallo su Weiss non visto dall’arbitro Banti.
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