Fino a ieri era l’enfant prodige della Juventus, l’uomo nuovo che avrebbe potuto rappresentare il futuro della squadra. Poi tutto d’un tratto è diventato un problema. Stiamo parlando di Paul Pogba, talentuoso centrocampista di 19 anni che ha già salvato la squadra in diverse circostanze, escluso dalla partita contro il Pescara per essere arrivato in ritardo per 2 volte agli allenamenti.
Questa era la partita perfetta per lui, un’occasione per mettersi in mostra e far rifiatare qualche titolare, magari per convincere Conte a concedergli più spazio. Ed invece dopo il primo ritardo (perdonato) al secondo il tecnico leccese non ha potuto più passarci su, ed ha deciso di punirlo non convocandolo per la partita. O per meglio dire, come afferma una nota del club, il provvedimento è “educativo” più che “punitivo”.
Lui ovviamente non l’ha presa bene, e per bocca del suo procuratore Mino Raiola si è detto deluso. Il ritardo era dovuto alla preparazione di alcuni documenti importanti, non di certo perché era andato a divertirsi, ma Conte, si sa, è inflessibile. Probabilmente il tecnico vuol tenere in riga i suoi ragazzi, specialmente quelli più giovani, per evitare che si riproponga qualche altro caso Niang. Sarebbe davvero un peccato.
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