Il calcio italiano sembra aver assunto, da qualche tempo a questa parte, i tratti salienti del più squallido dei Far West: ognuno parametra la Giustizia sulla base delle proprie esigenze, la correttezza è merce alquanto rara e chi dovrebbe fare il controllore (lo Sceriffo, per continuare con il nostro paragone) non ha la forza – leggasi consenso – sufficiente per imporre il rispetto delle regole.
E’, a quanto pare, il caso del Presidente del Mantova Fabrizio Lori, imprenditore nell’industria delle plastiche prima di divenire il proprietario della società virgiliana, assurto agli onori delle cronache calcistiche per via del suo stile non convenzionale che ha per tratti caratteristici il portare i capelli lunghi, il vestirsi secondo le ultime tendenze della moda ed il trascorrere le serate a divertirsi in compagnia dei propri tesserati. L’ultima “prodezza” di Lori, però, è stata ben più eclatante, e risale a giovedì scorso sebbene se ne sia venuti a conoscenza solo oggi.
Deluso dai risultati della propria squadra, attualmente allenata dall’ex colonna del Milan “Billy” Costacurta, il Presidente è piombato nello spogliatoio alla vigilia del match di campionato contro la Salernitana, per comunicare ai giocatori che gli stipendi di ottobre (ancora non pagati) sarebbero stati liquidati solo in caso di vittoria all’Arechi.
Fuori da ogni logica contrattuale, che impone – in ogni settore – il pagamento degli emolumenti dovuti ai lavoratori contrattualizzati, Lori ha pensato bene di applicare la “sua” personale Giustizia per cercare di scuotere i ragazzi da quel torpore che sembra averli pervasi in questa prima parte di stagione, con una classifica che vede il Mantova attardato di ben 7 punti da quella zona playoff che è obiettivo minimo dichiarato per il campionato in corso.
Per giunta, il risultato ottenuto dal Presidente sembra essere l’opposto rispetto a quello desiderato; passi, se vogliamo, la sconfitta a Salerno in una B che ci ha abituati a significative sorprese (come il pareggio imposto dall’Avellino al più attrezzato Empoli), ma lo scarso impegno messo in campo dall’undici schierato da Costacurta e la contestazione dei tifosi (che hanno abbandonato l’Arechi dopo il primo tempo) sono effetti collaterali che verosimilmente Lori non aveva preventivato.