Oramai il campionato spagnolo è bell’e chiuso da un paio di mesi. Non sono solo i 12 punti di distacco tra Barça e il resto del mondo a fare la differenza, ma soprattutto la solidità di una squadra che non sembra avere alcuna intenzione di fermarsi. Nemmeno quando contro ha un avversario tosto ed insidioso come il Deportivo Lacoruna. La gara dura soltanto 21 minuti. Giusto il tempo di far apprezzare le doti del portiere ospite e poi cominciare a fare sul serio.
Sblocca il risultato Messi (che novità), e da lì in poi arriva la solita vagonata di reti, tutte nella porta dell’ex Super-Depo, per una serata solo Depor. Finisce 5-0 al Camp Nou, con la consapevolezza di avere la squadra che segna di più e subisce di meno dell’intera Liga, e che tutte le altre possono soltanto spartirsi gli avanzi.
E proprio così fanno le altre 24 ore dopo. E non fa niente se si chiamano Real Madrid o Siviglia, il paragone con i blaugrana non regge minimente. Lo dimostra benissimo la gara dei blancos, che contro un tostissimo Osasuna prima vanno sotto con il gol di Nekounam, e poi per recuperare hanno bisogno dell’aiuto dell’arbitro, che nella ripresa fischia esclusivamente a favore del Real, favorendolo nella rimonta e nel successo finale.
Neanche il Siviglia se la passa tanto bene. La squadra di Maresca stenta non poco contro il Numancia, ma alla fine riesce a portare a termine il suo compitino grazie alla rete a 9 minuti dalla fine di Renato. Rallenta invece il Valencia, lasciando la vana rincorsa al Barça a Real e Siviglia. Sul campo dell’Atletico Bilbao, più volte violato in questo campionato, i valenciani credono alla vittoria grazie alla rete del solito Villa dopo solo due minuti e al raddoppio di Morientes alla mezz’ora. Tutto inutile però perché l’Atletico ha uno scatto d’orgoglio, pareggia e al novantesimo vince anche la gara grazie alla rete di Llorente.
Ancora in gol Giuseppe Rossi, e con questa sono 8 le sue reti con la maglia del Villareal. La vittoria sul Maiorca matura nel primo tempo, ma ormai è troppo tardi per sperare in una qualificazione in Champions. Delude invece l’Atletico Madrid, 1-1 con l’Almeria, che viene incredibilmente agganciato al sesto posto, l’ultimo utile per la Uefa, addirittura dal Malaga. Si superano le matricole che parevano spacciate ad inizio anno, andando a vincere 4-0 contro l’Espanyol, la grande delusione di questa stagione.
In fondo alla classifica si tira fuori da ogni imbarazzo il Betis, andando a vincere 1-3 in casa del Valladolid, ma anche il Recreativo grazie alla vittoria sul Gijon. La situazione delle ultime tre (Espanyol, Maiorca e Osasuna) sembra sin da ora irrimediabile.
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