In Serie A non ci sono state squadre che hanno concesso più giocatori alle rispettive nazionali di Juventus e Napoli. 16 i bianconeri, 12 i partenopei, e proprio alla vigilia dello scontro diretto che secondo molti vale già mezzo scudetto. Trattandosi di metà ottobre forse è presto per parlarne in questi termini, ma sicuramente è la partita più importante degli ultimi mesi. Ma come arrivano le due squadre?
JUVE ACCIACCATA MA RIPOSATA – Dal punto di vista fisico la Juventus è quella che sembra uscirne meglio, anche se sono da valutare le condizioni di Marchisio e Buffon che sono usciti malconci dal ritiro azzurro. I bianconeri infatti potranno disporre di un Pogba stratosferico che cresce a vista d’occhio e che è stato a disposizione di Conte per tutte le due settimane, e potrà sostituire eventualmente il Principino, nonché di Vidal, Giovinco e Bonucci che hanno saltato l’ultima partita, e Giaccherini che ha giocato pochi minuti. Partite complete sono state disputate solo da Pirlo, Barzagli, Lichtsteiner e Isla, ma Caceres è fresco e potrebbe sostituire questi ultimi due. Buone notizie da Vucinic che nell’ultima gara ha giocato solo 5 minuti, e Chiellini che ha saltato la prima partita e che ha utilizzato la seconda per tornare in forma. Bendtner ha disputato entrambe le gare, ma non è di certo titolare.
NAPOLI STANCO – I napoletani arrivano alla sfida invece sani fisicamente, ma sfiniti. Insigne, Inler, Behrami, Hamsik, Campagnaro e Fernandez hanno giocato tantissimo, questi ultimi due provengono dall’altra parte del mondo e solo oggi arriveranno in Italia, con il primo allenamento che si terrà soltanto domani. Vargas non ha giocato molto ma difficilmente sarà titolare. Ma quello che preoccupa di più è Cavani che arriva dal picco del mondo, la Bolivia, stremato sia dal viaggio che da un periodo in cui è stato spremuto completamente, tanto che dell’ultima partita ha disputato solo la metà. Chi torna felice è invece De Sanctis e Maggio, il primo per aver disputato una buona partita in nazionale, il secondo proprio per averla saltata per il miglior motivo al mondo, la nascita del figlio. Per il resto le buone notizie arrivano da Pandev e Zuniga, il primo perché squalificato ha saltato l’ultima partita della nazionale, il secondo perché rientrato prima visto che la Colombia ieri riposava.
Dunque nei prossimi due giorni ci sarà lavoro di scarico, e poi si deciderà chi mandare in campo nella sfida che vale mezzo scudetto.
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