Se in Europa la scorsa giornata di qualificazioni ai Mondiali 2014 è stata uno spettacolo, anche nel resto del mondo non sono mancati gli spunti. Il primo arriva come sempre da sua maestà Lionel Messi che segnando anche contro il Cile ottiene due risultati: dimostrare che anche in nazionale lui è il migliore del mondo, ed avvicinarsi al record di segnature del grande Maradona, ormai distante appena 3 gol, un’inezia per uno come lui.
L’Argentina, senza la “concorrenza” del Brasile che è Paese ospitante, ha vita facile nel girone di qualificazione, tanto da piazzarsi al primo posto sin dalla prima giornata senza possibilità di rimonta. In Cile non trova vita facile, con i padroni di casa che vogliono vendere cara la pelle, ma che mostrano una difesa imbarazzante. Non giocano male Isla e compagni, almeno all’inizio, ma meriterebbero di subire 7-8 gol per come difendono. Alla fine l’albiceleste vincerà 1-2 ed ormai il pass per il Brasile è solo una formalità.
DELUSIONE URUGUAY – L’osservata speciale Uruguay stecca ancora. Senza Cavani, entrato solo nella ripresa, i biancocelesti faticano tantissimo, complice anche l’alta quota in cui si giocava, ed a cui non sono abituati. La Bolivia ha così gioco facile, passa in vantaggio dopo 6 minuti ed alla fine vincerà 4-1. L’Ecuador pareggia in Venezuela ma è sufficiente per guadagnarsi la seconda posizione, un punto sopra la Colombia che riposava, e a 5 dal trittico Venezuela, Uruguay, Cile.
GIRONE NORDAMERICANO – Spunti interessanti arrivano dalla zona Nord dell’America dove due nazionali in crescita si stanno dimostrando sempre più convincenti. Costa Rica e Honduras erano favorite rispetto a Guyana e Canada, ma che segnassero rispettavamente 7 e 8 gol non se l’aspettava nessuno. Domina però il Messico, l’unica nazionale a punteggio pieno, con 6 vittorie su 6 partite, mentre reggono anche gli Stati Uniti che segnano 3 gol al Guatemala e restano al primo posto in un girone relativamente semplice.
In questo martedì si è giocato anche in Asia dove si sono registrate le vittorie di Iran, Australia, Oman e Uzbekistan, anche se a dominare i due gironi rimangono le squadre che hanno riposato, e cioè Giappone e Corea del Sud, mentre nel girone oceanico la Nuova Zelanda e la Nuova Caledonia danno spettacolo. I padroni di casa del prossimo Mondiale, il Brasile, incantano invece anche contro il Giappone. Due giocatori su tutti si esaltano, Kakà e Paulinho, perché creano tanto e segnano. Finirà 4-0 con i loro due gol e la doppietta di Neymar, mentre va segnalato l’esordio con la maglia verdeoro di Leandro Castan, difensore della Roma, che a dir la verità non viene molto impegnato dagli attaccanti nipponici.
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