Massimo Moratti carica l’Inter e dopo le tre vittorie consecutive in campionato crede nella possibilità di vincere lo scudetto. In un intervista rilasciata alla Rai il patron nerazzurro ha parlato anche dell’allenatore Stramaccioni, e della giustizia sportiva. Su quest’ultimo punto continuano le polemiche con la Juve e a distanza di alcuni giorni dalle dichiarazioni di Agnelli su una riforma necessaria al sistema, è arrivata la risposta di Moratti.
SCUDETTO La lotta scudetto sembrava una questione a due tra i campioni uscenti della Juventus ed il Napoli. Ma le ultime partite hanno dimostrato che anche l’Inter è pronta a concorrere per i piani alti della classifica. E Moratti sprona i suoi, dicendo di credere nello scudetto:
Se credo nello scudetto? Ci devo credere, così poi ci credono anche tutti i giocatori. Non basta mai quello che hai raggiunto, quindi sei sempre pronto a ricominciare per mettere la squadra in condizione di ottenere i migliori risultati possibili. Da Presidente di questa società è mio dovere fare di tutto per prendere quella strada, soprattutto per i nostri tifosi che tanti sacrifici hanno fatto e fanno per sostenerci
STRAMACCIONI Dopo la vittoria nel derby, Moratti aveva dichiarato che Stramaccioni era come Mourinho. Tornando su quella frase c’è stata una spiegazione da parte del numero uno dell’ Inter. La possibilità di Guardiola al Milan non sembra interessare al Presidente, che preferisce tenersi il suo Strama:
Guardiola potrebbe andare al Milan? Io ne ho già uno bravo quindi nessuna preoccupazione.. Il paragone tra Mourinho e Stramaccioni l’ho fatto sulla dedizione al lavoro, che è decisiva per qualsiasi professionista ma che in questi casi, magari distratti dalla popolarità, è meno facile che la si abbia. Stramaccioni questa caratteristica ce l’ha e ce l’ha naturalmente. Se riuscisse ad avere anche gli stessi risultati di Mourinho ancora meglio…
GIUSTIZIA SPORTIVA Infine è arrivata una risposta ad Agnelli, che pochi giorni fa aveva parlato di una giustizia sportiva da riformare completamente. Moratti non pare della stessa idea e non aiuterà il collega in questa battaglia:
Quando c’è una polemica e uno è convinto di aver ragione, si vuole cambiare tutto. La giustizia sportiva in questo periodo è oberata di lavoro e deve affrontare problemi seri. È difficile giudicarla negativamente. Il calcio deve ritrovare valori come tutta la società, che non siano più la furbizia, la bugia o il sotterfugio. Il calcio deve ritrovare tutto quello che è necessario a una buona organizzazione che funzioni
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