Chi segue la Premier League domenica scorsa avrà assistito sicuramente ad una delle più grandi umiliazioni del calcio moderno: la più squallida delle simulazioni. Protagonista, ancora una volta, Luis Suarez, attaccante del Liverpool già non troppo amato per vicende legate al razzismo, ed ora anche perché non risulta il massimo della simpatia.
La sua simulazione nell’ultima di campionato, in cui si è letteralmente tuffato in area senza che gli avversari nemmeno si avvicinassero, ha scatenato non poche polemiche in Inghilterra, dove c’è persino chi arriva a chiedere la squalifica di 3 giornate per chi si macchia di colpe simili. Per la cronaca, alla fine l’uruguaiano non è stato nemmeno ammonito, ma il Mirror di tutta risposta ha stilato la classifica delle 10 migliori (o peggiori) simulazioni della storia. Andiamo a vedere quali sono.
Al decimo posto si comincia subito forte con Jurgen Klinsmann che ai Mondiali del 1990 contro l’Argentina effettua un volo incredibile in seguito ad un’entrata pericolosa di un difensore avversario. C’è da dire che effettivamente l’entrata è molto brutta, ma dal replay si vede che il tedesco non viene proprio toccato, e quindi la sceneggiata seguente in cui sembrava l’avessero sparato poteva tranquillamente evitarla. (nel video la simulazione arriva dopo 1 minuto)
Nono posto per Cristiano Ronaldo, premiato dal tabloid non per una simulazione in particolare ma per essere noto in Inghilterra per andare immediatamente al tappeto non appena un avversario gli si para davanti.
Si ritorna a parlare di Argentina, ma a parti inverse, all’ottavo posto dove troviamo una nostra vecchia conoscenza, Diego Simeone, reo di aver accentuato forse un po’ troppo il calcetto che da terra gli rifilò Beckham in una partita del 1998. A voi il giudizio.
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Al settimo posto troviamo l’unico italiano della lista, Alberto Gilardino, che in una sfida di Champions League del 2007 contro il Celtic entrò in area e quando si rese conto che non avrebbe mai raggiunto il pallone, si lasciò cadere in maniera piuttosto plateale. Il giallo non glielo tolse nessuno.
Al sesto posto troviamo un duo comico, Lehmann e Drogba. Due giganti che normalmente non cadrebbero nemmeno dopo una cannonata, stramazzano al suolo il primo per un innocente tocco su un braccio, il secondo per una “panzata”. Giudicate (e ridete) voi.
Veniamo in tempi più recenti, Barcellona-Inter di due anni fa, quando Busquets, dopo aver subito una manata da Thiago Motta, prima crolla a terra, ma poi nel filmato si vede come cerca di spiare la reazione dell’arbitro in maniera a dir poco “curiosa”, prima di decidere se continuare o no la sceneggiata.
Facciamo un salto nel passato con un episodio che secondo me meritava il primo posto, la sceneggiata dell’arbitro Alcock dopo aver ricevuto una spintarella da Di Canio. Una di quelle scene che passano alla storia.
Al terzo posto troviamo Steven Taylor del Newcastle che, se a velocità normale non sembra aver simulato granché, da un’altra inquadratura si nota come assuma una posa da tragedia greca.
Al secondo posto un altro fuoriclasse, sia col pallone tra i piedi che con le simulazioni: Rivaldo. In una vecchia partita di dieci anni fa contro la Turchia l’avversario Hakan Unsal gli calciò il pallone, forse troppo violentemente, contro il ginocchio. E lui, di tutta risposta, si accasciò al suolo proteggendosi il volto e contorcendosi in maniera degna del miglior simulatore di Hollywood.
Ma la più assurda simulazione della storia è avvenuta nel 2005 nella gara tra Duisburg e Colonia. L’allenatore Norbert Meier prima rifila una lieve testata ad un avversario, e poi stramazza al suolo come se il colpo l’avesse ricevuto lui. E l’altro? Ovviamente, per evitare il rosso, di tutta risposta si lancia per terra come se fosse stato sparato. Davvero da Paperissima.
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