A Parigi ha trovato l’ambiente ideale, prima stella tra le stelle, primadonna indiscutibile tra decine di campioni. Eppure Zlatan Ibrahimovic lascerebbe volentieri la capitale francese per tornare in quel di Milano, da dove è partito non troppo volentieri nel corso dell’ultima estate.
Galliani ha ammesso candidamente di essersi voluto liberare di un ingaggio oneroso, in modo da far quadrare il bilancio alla fine dell’anno. Ibra non ha preso bene il trasferimento, ma oggi sarebbe pronto a percorrere la via del ritorno, ammesso che il Milan sentisse il bisogno di un attaccante da venti e passa gol a stagione:
Vorrei che il Milan facesse bene, è stato bello giocare lì, mi sentivo a casa – dichiara l’attaccante del Paris Saint-Germain – è un club dove, potessi scegliere, immagino di poter tornare. Solitamente non si torna dove si è già giocato ma per il Milan lo farei, è un grande club. Spero che la squadra abbia successo, che possa migliorare. Sappiano che, se hanno bisogno di aiuto, io ci sono.
Ibrahimovic, dunque, sarebbe ben lieto di tornare in maglia rossonera, anche se in quel di Parigi è destinato a sollevare parecchi trofei da qui a qualche anno, grazie alla campagna acquisti faraonica messa in piedi dagli arabi. Nel frattempo ci sono realtà diverse che cercano di emergere in casa Milan, primo fra tutti Bojan, arrivato da Roma con grandi aspettative, ma ancora incapace di mettersi in mostra:
Il calcio italiano è difficile per gli attaccanti, c’è molta più tattica e chi gioca davanti ha meno opportunità, ma per me questa è un’esperienza molto importante. A Milanello c’è un bell’ambiente e i compagni mi hanno accolto molto bene. Qui ci sono molti giocatori nuovi, mentre se ne sono andati altri molto importanti. I tifosi sono molto legati alla squadra e ci stanno dando un grande aiuto, con un po’ di pazienza possiamo fare bene. Io ho solo 22 anni, a volte la gente pensa che sono più grande o pretende di più da me. Io sono tranquillo, ho molta strada davanti per migliorare ed apprendere.
E magari per avvicinarsi ai livelli di Ibrahimovic.
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