Tutto facile per l’Inter nella lunga e insidiosa trasferta di Baku. Con tre reti siglate nel primo tempo, la squadra di Stramaccioni pur priva di big ha strapazzato facilmente gli azeri, riscattando così il deludente pareggio interno nella prima giornata del gruppo H di Europa League. A segno Coutinho, Obi e Livaja. Nella ripresa, tentativo timido di reazione dei padroni di casa che segnano con Canales, poi l’Inter tiene bene il campo e sfiora il poker. Ecco le pagelle dei nerazzurri:
Handanovic 6 – Generalmente poco impegnato, in occasione del gol ha poche colpe se Silvestre si fa saltare troppo facilmente e lasciare così prateria aperta a Mobay, libero di servire Canales solo nel mezzo.
Silvestre 5,5 – Dicevamo appunto che ha grosse colpe in occasione del gol azero, simbolo di una partita non propriamente eccezionale, giocata a ritmi bassi e limitata alle cose più elementari.
Cambiasso 6,5 – Bene in entrambe le fasi, sia quella offensiva che quella difensiva. Lascia forse troppo spazio a Canales per il gol dell’1-3.
Juan 6,5 – Garantisce un’ottima copertura e si prende anche il lusso di impostare la manovra quando serve.
Mudingayi 6,5 – Gioca una partita ordinata e senza grossi errori, domina la sua zona del campo in mezzo al rettangolo di gioco e si rivela utile in più di un’occasione.
Jonathan 5,5 – Continua a non convincere pienamente. Quando l’Inter vola, non ha troppi problemi. Ma non appena gli avversari spingono soffre e, con tutto il rispetto, Bertucci non è il giocatore più forte d’Europa.
Pereira 6 – Cresce con il passare dei minuti, anche se non è propriamente eccezionale.
Guarin 7 – Mette lo zampino in tutte e tre le reti nerazzurre. Quando gioca così, la squadra gira. (Guarin s.v.)
Obi 7 – Torna titolare e lo fa con un’ottima prestazione, condita anche da un gol. (Ranocchia s.v.)
Coutinho 7,5 – Strepitoso e vero padrone dell’attacco nerazzurro. Splendida la rete dell’1-0, sfiora più volte il bis. (Garritano s.v.)
Livaja 7 – Dimostra di essere molto concreto dato che di fatto segna all’unica occasione che gli capita sui piedi.
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