Quando il Barça gioca male, 9 volte su 10 vince. Quando sta bene, si potrebbe anche non scendere proprio in campo. I blaugrana, con tutte le stelle a disposizione, incontrava l’ultima in classifica Osasuna. Una gara molto facile, ma che si rivela più insidiosa del previsto. Gli avversari decidono di non darsi per vinti dall’inizio, e vanno anche vicini all’impresa, dato che fino a 10 minuti dalla fine vincevano 2-1.
Ma prima Xavi, e poi la firma immancabile di Messi consegnano la vittoria numero 15 su 18 incontri a Guardiola, nonchè il distacco invariato dal Real che rimane il solito abisso di 12 punti. E a poco serve che i blancos ritornino a giocare come sanno, e a convincere di essere ancora galattici. Se il Barça non rallenta c’è poco da fare. Intanto Ramos conquista la terza vittoria di fila sulla panchina blanca grazie alla rete lampo di Robben che decide la gara già dopo 3 minuti. Una volta passati in vantaggio contro un avversario di gran lunga inferiore, il Maiorca, Raul e compagni fanno solo accademia e vanno in gol altre due volte senza creare imbarazzi a Casillas.
Ma non molla nemmeno il Siviglia. Nonostante ci si trovasse in casa di un Deportivo in ripresa, sotto di un gol e in dieci uomini per l’espulsione di Maresca alla fine del primo tempo, i sivigliani prendono la partita in mano e nella ripresa segnano 3 gol strabiliando tutti, avversari compresi, con una vittoria che nessuno si aspettava più. Rallenta invece il Valencia, che nel big match contro il Villareal non va oltre il pari. E che pari. Si capisce da subito che non sarebbe stata una gara come le altre dopo pochi secondi. La rete lampo di Baraja una manciata di secondi dopo aver battuto il calcio d’inizio apre le danze, che sembravano chiuse dopo 10 minuti dalla rete di David Villa. Ed invece il Villareal non si dà per vinto e nella ripresa pareggia. Poteva terminare qui, ma Edu a 10 minuti dalla fine regala l’illusione della vittoria. Illusione rotta da Giuseppe Rossi che fissa il 3-3 finale all’84’.
Il pareggio alla fine serve solo allo spettacolo, ma ben poco alle squadre. Il Valencia infatti perde la zona Champions, scivolando al quarto posto, e il Villareal rimane sesto a pari punti con l’Atletico Madrid (sconfitto in casa dall’Atletico Bilbao) e proprio il Deportivo.
Continua invece a sorprendere il Malaga, che dai bassifondi si porta fino all’ottavo posto e a due punti dalla zona Uefa grazie alla vittoria contro il Betis, mentre lo Sporting Gijon torna a vincere anche contro il Valladolid. Continua invece il periodo negativo dell’Espanyol che non vince nemmeno contro l’Almeria e rimane sempre in zona retrocessione, vedendo anche il Recreativo allontanarsi sempre più.