Fiorentina – Juventus, storia di grande rivalità, non sempre corretta e leale, spesso condita con bordate polemiche dall’una e dall’altra parte. Colpa dell’affare-Baggio alla vigilia del Mondiale italiano? Sì, ma non solo, visto che viola e bianconeri si scontrano sul terreno del tifo sin dagli anni Settanta, quando i toscani pensarono bene di gemellarsi con il Torino.
GLI ANNI OTTANTA. Una rivalità che trova radici lontane nel tempo e che venne acuita nell’ultima giornata del campionato ’81-’82, quando Juventus e Fiorentina si giocavano lo scudetto rispettivamente a Catanzaro e Cagliari. La Vecchia Signora riuscì a battere i giallorossi grazie ad un rigore trasformato da Brady, mentre la Fiorentina pareggiò sul suolo sardo, anche a causa di un gol annullato a Ciccio Graziani negli ultimi minuti. Il tricolore finì sulla maglia della Juventus, accendendo un fuoco di polemiche sul potere politico dei bianconeri.
L’AFFARE-BAGGIO. Ma la vera rottura tra le due tifoserie arrivò nel 1990, quando Fiorentina e Juventus si ritrovarono l’una contro l’altra nella finale di Coppa Uefa. I bianconeri riuscirono ad imporsi, ma anche in questo caso le polemiche non terminarono al fischio finale. Qualche giorno dopo, poi, la Vecchia Signora ufficializzò l’acquisto di Roberto Baggio, idolo della Fiesole e ritenuto autore di un vero e proprio tradimento nei confronti della Curva.
Il Divin Codino venne sonoramente fischiato al suo ritorno a Firenze con la maglia della Juventus, nonostante avesse rifiutato di battere un calcio di rigore contro la sua ex squadra. Per placare gli animi Baggio a fine gara raccolse una sciarpa viola, portandola negli spogliatoi, ma il gesto non gli fece ottenere la “grazia” dalla curva.
IL CASO-BERBATOV. Rivalità sopita negli ultimi anni? No, perché il pomo della discordia è sempre in tavola e la scorsa estate ha preso le sembianze di Berbatov. L’attaccante era sulla via di Firenze, quando la Juventus intervenne nella trattativa, cercando di strappare il bulgaro ai viola. Alla fine il bizzoso bomber è finito al Fuhlam, ma la polemica per il comportamento “scorretto” della Juventus è ancora viva. Così come la rivalità eterna tra i due club, che domani si affronteranno nell’anticipo della quinta giornata di campionato.
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