Massimo Carrera, sostituto di Antonio Conte sulla panchina della Juventus, è intervenuto oggi in conferenza stampa per presentare la sfida di domani sera contro la Fiorentina, valida per l’anticipo del quinto turno del campionato di Serie A 2012-2013, il primo infrasettimanale della stagione. Un successo lancerebbe ulteriormente i bianconeri in testa alla classifica con cinque vittorie su cinque, e se a proposito di cinque la sfida dello scorso anno finì con un rotondo 0-5 per i campioni d’Italia, è chiaro che la nuova Fiorentina difficilmente offrirà una chance di questo tipo.
SFIDA DIFFICILE – Come sottolinea Carrera, l’attesa attorno la sfida è molto alta e renderà il tutto più difficile:
Quando sei in campo pensi solo a giocare e alle sensazioni che ti regala la partita. A quello che succede fuori e al possibile ambiente ostile non ci pensi assolutamente. Ovvio che l’attesa all’esterno è alta, ma in campo si vive la partita in maniera normale. È una partita come le altre: da vincere.
CONTE – Dove siederà Antonio Conte in tribuna? Carrera gli consiglia scherzosamente di restare a casa:
Per non vivere l’ostilità fiorentina, Antonio potrebbe anche rimanere a casa francamente. In questo mese dopotutto abbiamo sviluppato una forte telepatia, ci confrontiamo di continuo in settimana e sappiamo cosa fare perché siamo sulla stessa frequenza, giocando insieme del resto pensiamo il calcio nella medesima maniera. Vogliamo le stesse cose dalla squadra.
JOTEVIC – Sogno di mercato accarezzato fino all’ultimo, ma Jovetic è infine rimasto alla Fiorentina. Qualche rimpianto?
Noi abbiamo una rosa fortissima che l’anno scorso ha vinto il campionato composta da attaccanti che voi stessi definite top player. Quindi non avevamo bisogno di altri giocatori in attacco, così come non avevamo bisogno con Jovetic. Altro che uno scambio con Quagliarella, i miei giocatori sono i migliori e me li tengo.
SCUDETTO – Per molti il discorso campionato è già chiuso e la Juve correrebbe verso il bis:
Siamo più consapevoli della nostra forza e oltretutto abbiamo rinforzato e non poco la rosa. Conosciamo i nostri obiettivi e sappiamo come raggiungerli.
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