Ha mantenuto la promessa Robert Acquafresca (se segno non esulto) ed ora spera che mister Mou non mantenga la sua (se gioca troppo bene lo lascio un altro a Cagliari). E lui ha giocato bene, ha segnato, non ha esultato ed ha regalato ai suoi un punto importante in chiave salvezza.
A dire il vero avrebbe potuto punire ancora la difesa nerazzurra, ma alla fine va bene così per lui, per il Cagliari, per chi sta disperatamente cercando di rosicchiare qualche punto alla capolista.
Con Adriano in recupero e Balotelli in punizione, lo Special One si è affidato ai colpi di Ibrahimovic e Cruz per scardinare la difesa sarda. Ed i due hanno avuto anche le loro belle occasioni per segnare il primo gol dell’anno a San Siro, ma alla fine del primo tempo il tabellino recitava ancora 0-0.
Ed alla prima vera occasione il Cagliari passava in vantaggio, grazie al giovane italo-polacco, il cui cartellino è nelle mani proprio dei nerazzurri. Vantaggio immeritato? Macché. Di lì a poco i rossoblu avrebbero potuto infierire sull’avversario, mancando occasioni limpidissime con Biondini, Cossu ed ancora Acquafresca. Poi toccava a san Ibrahimovic risollevare le sorti della squadra, con un tocco ravvicinato che non lasciava scampo a Marchetti. Ed ora le inseguitrici respirano aria di rimonta e già da oggi la classifica potrebbe accorciarsi. Vedremo cosa riuscirà a fare la Juve in casa contro il Siena ed il Milan nel posticipo all’Olimpico.
E, se c’è chi spera di conquistare la prima piazza, c’è anche chi nutre sogni Champions League. E’ il caso del Genoa, vittorioso contro il Toro ed ora quarto in classifica al pari della Fiorentina. L’assenza di Milito era di quelle importanti, ma gli uomini di Gasperini sono riusciti ugualmente a far valere il fattore campo e con tre colpi di testa (Biava, Jankovic e Thiago Motta), hanno avuto ragione dei granata. Mancano ancora troppe gare alla fine della stagione, ma nel frattempo sognare non costa nulla.