Zdenak Zeman continua ad accendere fuochi, anche se stavolta la paglia usata non ha il colore bianconero della Juventus. Il tecnico della Roma dimentica per un attimo le polemiche con la Vecchia Signora ed alza notevolmente il tiro, attaccando con forza i vertici della Federcalcio e – in particolare – il Presidente Giancarlo Abete.
Il boemo esprime il proprio pensiero dalle pagine di Sette, allegato di Repubblica, in edicola dal prossimo venerdì:
A cena con un nemico? Perché no? Con Abete andrei volentieri, perché Abete non è un mio nemico, ma un nemico del calcio.
IL CALCIO SCOMMESSE. Un attacco durissimo, che sicuramente troverà risposta nelle parole di Abete, se non subito, all’uscita dell’intervista completa dell’allenatore giallorosso, che spiegherà i motivi delle sue illazioni. Intanto Zeman torna a parlare del calcio scommesse:
Nel calcio occorrerebbe puntare su serietà ed impegno. C’è stato qualche miglioramento. Ma temo che sia più paura di essere scoperti che per convinzione. Servono più esempi positivi. Bisogna vincere dimostrandosi superiori sul campo e non fuori.
ZEMAN E L’INTER. L’ex tecnico del Pescara ne ha anche per Massimo Moratti, dopo le dichiarazioni del Presidente dell’Inter, secondo il quale il boemo sarebbe stato sul punto di finire sulla panchina nerazzurra nel corso degli ultimi anni:
Molte parole. Ma poi bisogna vedere se ci sono le condizioni per lavorare bene. E non parlo di giocatori da acquistare.
LE SOCIETA’ QUOTATE IN BORSA. L’ultima battuta è riservata alle squadre quotate in Borsa:
Le società non dovrebbero essere quotate in Borsa. I risultati mi danno ragione. Il calcio deve stare fuori dalla finanza e dalla politica.
Insomma, Zeman ne ha per tutti ed è certo che nel corso della stagione le polemiche aumenteranno, considerando l’attitudine del boemo ad accendere fuochi. Non solo Juve nelle mire dell’allenatore giallorosso, ma tutto il sistema calcio, che avrebbe bisogno di una bella riforma sin dalle fondamenta.
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