La Roma di Alberto De Rossi comincia nel migliore dei modi la nuova stagione, battendo l’Inter nella Supercoppa Primavera 2012. I giallorossi erano arrivati all’appuntamento grazie alla conquista della Coppa Italia di categoria nella scorsa stagione, mentre i nerazzurri si presentavano come campioni d’Italia in carica.
Sul terreno di Busto Arsizio la Roma trovava immediatamente il modo di mettersi in mostra, andando in gol già al terzo minuto nella prima frazione di gioco. L’azione travolgente era di Frediani, che guadagnava il fondo e crossava per Bumba (in sospetto fuorigioco), bravo a freddare Dalle Vedove con un colpo di testa. L’Inter cercava la reazione, guadagnava campo, ma non riusciva a trovare la via del gol. L’occasione più pericolosa per i nerazzurri arrivava intorno alla mezzora, quando Mbaye si trovava nella posizione migliore per battere a rete, ma vedeva il suo tiro finire alto sulla traversa.
Lo stesso Mbaye qualche minuto dopo veniva allontanato dal campo per un fallo di reazione su Frediani e lasciava i suoi in inferiorità numerica. Di lì a poco la Roma trovava la via del raddoppio, con Frediani che riceveva da Ricci ed indovinava un diagonale vincente.Tutta in salita, dunque, la ripresa dei nerazzurri, costretti a recuperare due reti di svantaggio con un uomo in meno.
La speranza veniva però riaccesa da Livaja, bravo a guadagnare un calcio di punizione ed a trasformarlo, quando il cronometro segnava il minuto numero 12 della seconda frazione di gioco. A quel punto i ragazzi di Bernazzani cominciavano a credere nella rimonta e si spingevano con più insistenza in attacco. Duncan e Belloni facevano correre lunghi brividi sulla schiena di Svedkauskas, che però si faceva trovare sempre pronto all’intervento.
Il portiere giallorosso veniva superato da Livaja a pochi minuti dal fischio finale, ma il guardalinee segnalava il fuorigioco ed il punteggio restava fermo sul 2-1 per la Roma. I giallorossi conquistano dunque la Supercoppa Primavera 2012, mentre all’Inter rimane qualche rimpianto per le tante occasioni non sfruttate nella seconda parte di gara.
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