Amichevole di lusso per l’Italia di Prandelli, che tornava in campo dopo la finale dell’Europeo persa contro la Spagna un mese e mezzo fa. Sul neutro di Berna gli azzurri incontravano l’Inghilterra, già battuta nella kermesse continentale ed in cerca di rivincita contro i vice campioni d’Europa.
Prandelli puntava sul nuovo che avanza, proponendo diversi esordienti nell’undici iniziale, nella speranza di trovare qualche giovane interessante da aggregare alla squadra che tenterà di conquistare la qualificazione ai Mondiali 2014. Largo ai giovani, dunque, con una formazione che vedeva in campo Sirigu, Ogbonna, Astori, Balzaretti, Abate, De Rossi, Aquilani, Diamanti, El Shaarawy, Nocerino e Destro. Roy Hodgson rispondeva con Butland, Walker, Baines, Cahill, Jagielka, Lampard (rientrato dopo l’infortunio precedente all’Europeo), Carrick, Cleverley, Johnson, Carroll, Young.
L’Italia partiva nel migliore dei modi, mettendo in difficoltà la difesa inglese con le incursioni di Diamanti e Destro. Il vantaggio degli azzurri arrivava al minuto numero 15 della prima frazione di gioco, quando Diamanti si incaricava di calciare un tiro d’angolo, trovando la testa di De Rossi (capitano nell’occasione), che girava verso la porta anticipando i difensori avvaersari.
Il vantaggio durava solo una manciata di minuti, fin quando un cross di Lampard non trovava la testa di Jagielka, che firmava il pareggio inglese, anticipando sul tempo un Balzaretti non al meglio. Nella ripresa il neo-difensore della Roma lasciava il posto a Peluso, che battezzava l’esordio con un gol sciupato. Occasioni anche per Destro, che dimostrava di voler mettersi in mostra con la maglia della nazionale, dopo le buone prove offerte in amichevole con la Roma.
Girandola di sostituzione nell’ultima mezzora, con Verratti e Gabbiadini che trovavano modo di assaggiare l’azzurro. L’Inghilterra cercava di farsi valere sulle palle inattive, trovando anche il gol con Cahill, dopo un blocco irregolare di Lescott. L’1-1 continuava dunque a lampeggiare sul tabellone elettronico, mentre gli inglesi si avvicinavano minacciosamente alla porta difesa da Sirigu (gol fantasma e gol annullato per fuorigioco nel giro di un paio di minuti).
Il vantaggio dell’Inghilterra arrivava al minuto numero 34 della seconda frazione di gioco, grazie ad una splendida rete di Defoe, entrato nella ripresa al posto di Carroll. Prandelli inseriva Fabbrini e Schelotto (debuttanti) al posto di Destro ed Abate, ma il punteggio non cambiava più.
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