Non si è fatta attendere la risposta dell’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani sulla vicenda degli abbonamenti. Ne avevamo parlato questa mattina: insoddisfatti dalla campagna acquisti, alcuni tifosi rossoneri, sostenuti dal Codacons, hanno deciso di richiedere il rimborso dell’abbonamento sottoscritto poiché rassicurati dal rinnovo di Thiago Silva. Peccato che oggi il brasiliano è infine volato via verso Parigi in compagnia di Zlatan Ibrahimovic, punta di diamante della squadra e trascinatore dello scudetto vinto due anni fa. La class action è stata avviata e ha già prodotto i primi effetti positivi.
RIMBORSO GARANTITO – Intervistato dal Corriere della Sera, Adriano Galliani ha infatti promesso che saranno rimborsati gli abbonamenti ai tifosi insoddisfatti dai movimenti sul mercato effettuati dalla società:
Il Milan è disponibile fin da subito a rimborsare gli abbonamenti sottoscritti da chi non è soddisfatto della campagna acquisti condotta dalla società.
Colpa della pubblicità fatta dal club rossonero che mostrava appunto Thiago Silva e Ibrahimovic come giocatori testimonial che funzionassero come “invito” a sottoscrivere l’abbonamento. Spiega il Codacons:
Due su cinque (lo slogan ritraeva anche Ambrosini, Boateng e Nocerino), però, non sono più del Milan e non si tratta di due nomi qualunque, ma di giocatori che possono avere influito sulla scelta del consumatore di sottoscrivere l’abbonamento allo stadio per la prossima stagione.
CODACONS – L’associazione a favore dei consumatori ha poi commentato così la notizia diffusa da Galliani:
Una grande vittoria del Codacons e soprattutto dei tifosi di calcio. Il Codacons si complimenta con Galliani che vince il derby della correttezza con l’Inter. Il Milan dimostra attenzione nei confronti dei consumatori e attesta la bontà della tesi del Codacons, ossia che se un tifoso fa un abbonamento allo stadio per vedere le stelle della sua squadra e poi queste stelle vengono vendute, ha tutto il diritto di farsi ridare i soldi indietro. Questa tesi, a suo tempo, l’avevamo avanzata anche nei confronti dell’Inter, ma da parte di Moratti non ci fu analoga sensibilità.
Al Milan insomma il primo derby della stagione. Quello della sensibilità. Sarà così anche sul campo?
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