Sepp Blatter sta ormai sparando le sue ultime cartucce prima di lasciare (finalmente) il posto di presidente della FIFA. L’ultima stoccata è rivolta al comitato organizzatore del Mondiale del 2006, a suo dire “comprato” dalla federazione tedesca. Secondo il racconto di Blatter al quotidiano SonntagsBlick, il Mondiale era in bilico tra Germania e Sudafrica, ed al momento della votazione un delegato che avrebbe potuto “pareggiare” il conto, si alzò e non partecipò al voto, lasciando vincere i tedeschi per 10 a 9.
Giochi di potere che assumono connotazioni inquietanti quando il politico svizzero ammette che l’ex Cancelliere Gerhard Schroder (stiamo parlando dell’anno 2000) per convincere il delegato dell’Arabia Saudita a votare per la Germania convinse il Consiglio Federale a vendere al suo Paese una partita di bazooka. La polemica si fa rovente proprio in questo periodo in cui è aperta un’inchiesta per presunte irregolarità nell’assegnazione delle prossime competizioni in Qatar ed in Russia, anche queste presumibilmente “comprate”. Continuiamo a non capire comunque che bisogno ci sia di riportare alla ribalta una storia vecchia di più di dieci anni.
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